Diritto allo studio ed educazione alla parità di genere: domani in Commissione i due testi di Pd, Gd e Donne Dem
Gli esponenti dei gruppi politici: due leggi decisive per l’Abruzzo, servono coraggio e responsabilità
2025-10-27T13:19:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - “Domani la V Commissione del Consiglio regionale è chiamata a discutere di nuovo su due proposte di legge fondamentali per l’Abruzzo rinviate settimane fa al primo atteso approdo, dopo quasi tre anni dalla prima presentazione: quella sul diritto allo studio e quella sull’educazione alla parità di genere e alla non violenza. È il momento di uscire dall’inerzia e dimostrare coraggio e senso di responsabilità, perché su questi temi non servono rinvii, ma scelte chiare, lungimiranti e condivise, vista la trasversalità degli argomenti”. Lo affermano il segretario regionale del PD Abruzzo Daniele Marinelli, il capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci, il segretario regionale dei Giovani Democratici Saverio Gileno e la portavoce della Conferenza delle donne Dem Roberta Tomasi alla vigilia della seduta della Commissione che tornerà ad affrontare due testi frutto di un lavoro condiviso tra Partito Democratico, Giovani Democratici e Conferenza delle Donne Dem, rinviati alla precedente seduta.
“Si tratta di due proposte che – spiegano – parlano del futuro del nostro territorio e della qualità della vita delle persone. Urgente è la legge per la promozione dell’educazione alla parità di genere e alla non violenza, che intendiamo approvare con spirito unitario e senza polemiche. I tragici fatti di cronaca che hanno colpito la nostra regione, come il recente femminicidio di Lettomanoppello, ci ricordano che non possiamo restare fermi. Serve un impegno concreto per promuovere nelle scuole e nelle comunità un’educazione fondata sul rispetto, sulla consapevolezza affettiva e sulla prevenzione della violenza. È una responsabilità collettiva, non un tema di parte. Altrettanto urgente è la legge sul diritto allo studio, vogliamo finalmente dotare l’Abruzzo di un quadro normativo moderno, capace di sostenere concretamente studentesse e studenti in ogni fase del percorso educativo: dal sostegno alla didattica, ai trasporti, ai servizi essenziali per le famiglie. Un provvedimento che affronta anche i temi dello spopolamento scolastico e della fuga dei giovani, problemi che non possono più essere ignorati".
"Domani – concludono Paolucci, Marinelli, Gileno e Tomasi – chiediamo alla maggioranza un atto di coraggio politico: calendarizzare in tempi rapidi entrambe le leggi, dare voce agli studenti, alle donne, agli amministratori locali e a tutti coloro che credono in un Abruzzo più giusto, istruito e sicuro. La politica regionale deve tornare a occuparsi delle persone, non di bandiere o interessi di parte. Diritto allo studio e parità di genere sono due pilastri del futuro dell’Abruzzo, e non possono più aspettare”.