Di Marco su emendamenti bocciati: "Schiaffo in faccia a territori, Comuni, coppie e zootecnia"
La destra boccia i provvedimenti pensati per sostenere territori, casa e sicurezza stradale. A perdere è come al solito la comunità”
2025-12-30T17:53:00+01:00 - La Redazione
L'AQUILA - "Zootecnia e tutela della pastorizia, sostegno del bacino minerario della Maiella, rifinanziamento prima casa per coppie under 35 e sicurezza stradale, questi gli emendamenti presentati nel corso della sessione di bilancio, con l’obiettivo di rafforzare interventi strategici a sostegno dei territori, delle comunità locali e dello sviluppo economico e sociale regionale, temi che alla maggioranza di governo non interessano. Persa una buona occasione di fare qualcosa di utile alla comunità specie quella più fragile economicamente e delle aree interne”, cosi il consigliere regionale Antonio Di Marco.
“In particolare con il sostegno alla zootecnia abruzzese avevo proposto l’istituzione di un Fondo regionale con una dotazione di 2,5 milioni di euro per il 2026, finalizzato al recupero e alla messa in sicurezza degli abbeveratoi, nonché al miglioramento della viabilità rurale di accesso ai pascoli - illustra Di Marco - . Il Fondo sarebbe stato destinato ai Comuni tramite avviso pubblico, sulla base di criteri oggettivi legati al livello di rischio, all’urgenza degli interventi e allo stato delle infrastrutture. Altro tema quello della valorizzazione del bacino minerario della Majella, con un contributo straordinario di 2 milioni di euro alla Provincia di Pescara, quale soggetto attuatore del lotto di completamento dell’intervento ex Masterplan – Patto per l’Abruzzo nel bacino minerario della Majella. L’intervento era nato perché fosse finalizzato alla messa in sicurezza e alla fruibilità turistica di sentieri, miniere, cascate e del tracciato ferroviario storico utilizzato dai minatori, a beneficio dei comuni interessati. Tantissime coppie giovani non possono farsi una casa, perché la legge regionale sulla prima casa n. 25/2001, che prevede contributi per l’acquisto, il recupero e la costruzione della prima casa, non è stata rifinanziata. Con il mio emendamento prevedevo per il 2026 una spesa pari a 2,5 milioni di euro, al fine di sostenere concretamente le famiglie e contrastare il disagio abitativo. Niente nemmeno per un’altra importante priorità il ripristino degli stanziamenti per gli interventi in materia di sicurezza stradale a livello regionale, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2026 si potevano garantire la continuità delle attività del Genio Civile regionale. Ultimo emendamento quello per il rifinanziamento della L.R. 10/2016, destinata a sostenere le famiglie in morosità incolpevole per l’acquisto dell’abitazione principale. Una misura concreta, finanziata in modo responsabile, che avrebbe garantito 200.000 euro di aiuti a chi si trova in difficoltà non per scelta, ma per eventi indipendenti dalla propria volontà. Una bocciatura ingiusta e incomprensibile, che colpisce proprio chi ha più bisogno di tutele e lascia senza risposta un’emergenza reale. Quando si aiutano solo gli amici e si rinuncia a farsi promotori di strumenti di solidarietà efficaci, a perdere non è una parte politica, ma l’intera comunità”.