Da 1100 a 24 ettari: La miopia del centro-destra che taglia futuro, turismo e qualità della vita
Il Partito Democratico, insieme a tutti i partiti del Patto per l’Abruzzo, ha presentato un emendamento chiaro e responsabile: ripristinare la perimetrazione originaria
2025-12-18T08:46:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - La decisione del Consiglio regionale sulla riserva naturale del Borsacchio è l’ennesima pagina nera nella tutela ambientale dell’Abruzzo. Due anni fa, con un blitz notturno, il centro‑destra ha sfigurato una riserva di pregio, riducendola da circa 1.100 ettari a soli 24: un atto compiuto nella fretta e nel disprezzo delle istituzioni e del territorio. Il Governo nazionale ha poi riconosciuto l’irregolarità di quel percorso, per la mancata condivisione e il mancato rispetto delle procedure.
Oggi, invece di assumersi la responsabilità e riparare al danno, la maggioranza di Marsilio ha scelto l’espediente di una legge per istituire una sottocommissione e la “provvisorietà” della perimetrazione: un artificio amministrativo che sa di rattoppo e di cattivo gusto, un tentativo maldestro di coprire uno sfregio che ha compromesso prospettive ambientali e possibilità di sviluppo turistico sostenibile per il nostro territorio.
Il Partito Democratico, insieme a tutti i partiti del Patto per l’Abruzzo, ha presentato un emendamento chiaro e responsabile: ripristinare la perimetrazione originaria.
Se questo governo regionale avesse voluto tornare sui suoi passi e riaprire il confronto con le comunità locali, quell’emendamento sarebbe stata l’occasione per riparare il danno e avviare una vera tutela e valorizzazione del Borsacchio, meritevole di consenso generale.
Invece, ancora una volta, abbiamo assistito a un Consiglio vergognoso: il centro‑destra procede per la sua strada, sordo al dialogo e privo di visione. L’ambiente e il turismo sostenibile non rientrano nelle loro priorità: decisioni calate dall’alto, tagli e soffocamenti restano la loro cifra politica. Così si uccidono prospettive di sviluppo, opportunità per le comunità locali e il valore di un luogo che appartiene a tutti.