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Coppa Interamnia, si volta pagina per la 53^ edizione: si torna al Comitato istituzionale

02/09/2025 - La Redazione

TERAMO - Proficua riunione questo pomeriggio presso il Comune di Teramo, una riunione che mette fine alle recenti polemiche sullo svolgimento e sulla gestione del torneo internazionale di pallamano che si svolge da ben 52 anni a Teramo e ne rappresenta uno dei momenti più identitari e qualificanti. Una riunione convocata per le dovute considerazioni sulla rendicontazione della 52^ Interamnia World Cup e definire le basi per la prossima edizione da garantire, queste le volontà emerse, con il superamento delle difficoltà e criticità emerse nel corso dell'edizione appena trascorsa e nell'obiettivo del suo (atteso) rilancio. Presenti alla riunione il sindaco Gianguido D'Alberto e l'assessora allo Sport Alessandra Ferri e, per l'Interamnia World Cup il patron Pier Luigi Montauti e Angelo Limoncelli, oltre ai referenti degli uffici comunali.

Circa la rendicontazione della 52^ edizione del torneo internazionale di pallamano, ci si è soffermati su uno degli aspetti più critici dell'organizzazione della kermesse, ovvero l'ospitalità delle squadre nelle scuole che, come sempre del resto, hanno determinato e provocato disagi, fisiologici dato l'alto numero di atleti e la scarsa disponibilità di strutture in città, così come l'utilizzo dei palazzetti sui quali l'amministrazione comunale è comunque intervenuta per consentirne l'utilizzo.

Focus anche sui problemi economici evidenti, riscontrati nel corso dell'edizione 2025 della Coppa Interamnia, determinatisi a ricaduta da situazioni legate alla precedente edizione, la 51^ che a sua volta scontava le problematiche derivanti dall'organizzazione del cinquantennale. Una situazione che diventa il momento imprescindibile per la sopravvivenza della manifestazione, di cui si è riusciti a garantire la continuità "solo grazie all'intervento dell'amministrazione comunale che ha garantito una copertura finanziaria importante, ma anche istituzionale, alle attività che sono state messe in campo", ha ribadito il sindaco D'Alberto.

Ma resta la preoccupazione per le condizioni di estrema difficoltà in cui si è svolta e si svolge la manifestazione più amata dai teramani, che rischiano di danneggiare anche in prospettiva l'immagine della kermesse, quindi della città, "perché il rapporto tra la città e la Coppa Interamnia - ha detto ancora il primo cittadino - è un rapporto imprescindibile e indissolubile che deve essere, mai come in questo momento rafforzato e potenziato".

"Voltare radicalmente pagina" è stata la volontà intesa come necessità, obbligo morale e istituzionale da parte dell'amministrazione comunale e condivisa dai rappresentanti dell'Interamnia World Cup, con la consapevolezza che si debba avviare già da subito, per ovviare alle disfunzioni degli anni passati, il processo di costituzione di un Comitato istituzionale guidato dalla città di Teramo, con a fianco l'associazione organizzatrice Interamnia World Cup, che sia aperto a tutte le istituzioni del territorio e a quelle nazionali, pubbliche e private, per creare la sinergia necessaria a dare nuovo slancio alla manifestazione, darne una una versione più smart, moderna, in grado di recepire e interpretare le modifiche sociali di un mondo che è cambiato, nel corso degli anni.

"La Coppa è un valore unico per la città di Teramo - ha dichiarato il sindaco D'Alberto - un valore su cui investire e intorno a cui costruire lo sviluppo di iniziative e attività per la città. Quindi condividiamo questo percorso e il suo messaggio già da oggi, secondo un  processo di cambiamento e di crescita istituzionale, sociale ed economica della Coppa, proprio perché deve essere un progetto di comunità che deve portarci oltre i confini".

Si ingrana quindi la marcia per l'organizzazione della 53^ edizione partendo già dalla prossima settimana, con una riunione convocata per mercoledì prossimo, 10 settembre, cui saranno già invitate le istituzioni e gli enti da coinvolgere nell'iniziativa "per iniziare ad  allargare, a definire le basi per la struttura del comitato istituzionale e anche, ovviamente, a sviluppare il progetto di crescita di ampliamento alle istituzioni, ma più in generale della Coppa - ha aggiunto il sindaco -. Per questo è nata la Coppa, questa è diventata la Coppa anche con il riconoscimento Unicef di 'Città aperta al mondo'. Non possiamo più consentire che si svolga come in questi ultimi anni e oggi la condivisione tra l'istituzione cittadina e l'Interamnia World Cup conferma, o meglio, ci consegna questa consapevolezza che è la base fondamentale da cui partire".

Soddisfatto anche il presidente dell'Interamnia World Cup, Pier Luigi Montauti, per il sostegno e il riconoscimento da parte della città di una manifestazione che mostra ancora grandi potenzialità, come i suoi valori di inclusione sociale e marketing territoriale indiscutibili. "Il trovare una soluzione ai problemi, innegabili ed evidenti della Coppa, con il coinvolgimento della città è una grande soddisfazione. Perché il doverla svolgere altrove o con altre modalità, sarebbe la sconfitta di quanto fatto in 52 anni di vita", ha dichiarato.