Carcere, Pezzopane: indacati denunciano carenze al minorile

Chiediamo terza commissione urgente e odg in consiglio comunale sull’ Istituto Penale per Minorenni “San Francesco” di L’Aquila?

2025-11-09T21:59:00+01:00 - La Redazione

Carcere, Pezzopane: indacati denunciano carenze  al minorile

L'AQUILA - “Ma che sta succedendo all’ Istituto Penale per Minorenni “San Francesco” di L’Aquila?  - questo chiede alla giunta di destra l’on  Stefania Pezzopane consigliera comunale del Pd  prima firmataria di un ordine del giorno depositato in consiglio comunale sottoscritto anche da Stefano Albano e Stefano Palumbo - Gia’ in occasione della riapertura in pompa magna,  il 4 agosto i sindacati avevano richiamato l’ attenzione ai problemi concreti collegati alla riapertura, a partire dal personale, ma evidentemente non sono stati ascoltati. 
Come  opposizione avevamo invitato  la destra euforica ad evitare l’approccio ideologico e propagandistico, ma ad affrontare più complessivamente la questione dell’ assistenza e del recupero oltre che della mera detenzione e repressione. 
Siamo stati facili profeti. Mentre sindaco e maggioranza affrontavano il tema con la loro consueta arroganza tesa a tacitare i problemi, noi ci preoccupiamo delle condizioni reali di vita dei detenuti e di lavoro di chi li dentro si sacrifica oltre ogni possibilità. Torniamo quindi   a parlare del minorile. E lo faremo in 3 commissione ed in consiglio comunale. Infatti e purtroppo ci arrivano segnalazioni di questioni gravi. Di nuovo i sindacati hanno   pubblicamente denunciato importanti criticità organizzative, logistiche: 
- assegnazione del personale di Polizia Penitenziaria non aderente al fabbisogno
dei servizi;
- assenza di un piano organizzativo generale del lavoro e dei servizi, con pianifica-
zione dei livelli minimi e massimi di sicurezza;
- precarità logistiche e strutturali (non attivato ancora la mensa ordinaria di servi-
zio, con ricorso ai buoni pasto, caserma agenti che non soddisfa il personale be-
neficiario, assenza di armeria e carenze varie all’interno dell’area detentiva). 
Un appello importante e determinato fu lanciato al sottosegretario alla Giustizia ed al capo Dgmc pochi giorni dopo l’apertura dal FSA CNPP-SPP che chiedeva  di attivare interventi riparativi e/o migliorativi basati sui fabbisogni e  di affrontare con urgenza alcuni punti proprio al fine di far vivere in condizioni ottimali Lavoratrici, lavoratori e detenuti peraltro minori che hanno sicuramente bisogno di particolari attenzioni:
- lavori sale colloqui famiglie/avvocati, biblioteca, cucina;
- adeguate risorse materiali;
- strumenti e mezzi per fronteggiare la quotidiana operatività;
- caserma agenti, visto che il personale trasferito è perlopiù fuori sede;
- assenza di una mensa di servizio;
- precarie condizioni strutturali presso il block-house;
- soddisfacente perequazione degli organici di Polizia Penitenziaria
- ultimazione generale dei lavori di ristrutturazione;
- organizzazione del lavoro e dei servizi.
Nei giorni scorsi c’è stata anche una visita ispettiva di diverse sigle sindacali Sappe, Sinappe, Osapp, Uil, Uspp e Cisl da cui è emersa una situazione drammatica. Primo problema per le organizzazioni sindacali: la carenza di organico. A fronte delle 54 unità di Polizia Penitenziaria previste e a fronte delle oltre 60 unità richieste dal comandante, a regime ne entreranno 42 ma al momento risultano assegnate solo 30 unità o poco più. 
Ci sono, inoltre, anche servizi essenziali non attivati e carenze evidenti nelle strutture, e  nelle aree utilizzabili dai minori. Ovviamente i sindacati hanno precisato  che non sono contro l’apertura ma vogliono che le cose funzionino.
Anche la Federazione sindacati autonomi si è unita al coro con Il segretario nazionale Peppe Merola. Le sigle sindacali dopo la visita nell’appena riconsegnato carcere minorile dell’Aquila hanno denunciato problemi di  sicurezza, ma anche di luoghi inidonei ad ospitare i detenuti. 
I sindacati hanno segnalato  dopo l’ispezione, che non è un istituto adeguato  per la detenzione dei minorenni, e in modo particolare il personale di polizia penitenziaria non può operare in quelle condizioni.
Si sostiene che la struttura  seppur nuovissima, sia in alcune parti fatiscente con ancora lavori da completare. Addirittura chiedono al Dipartimento dei Minori, ed alla politica, di correggere il grave errore dell’apertura di un istituto in questo stato dove non è assicurata ne’ la dignità dei lavoratori né quella dei lavoratori.
I sindacati hanno fatto una bocciatura su tutta la linea con la richiesta forte di chiudere la struttura penitenziaria minorile in attesa di eseguire i lavori che permetterebbero di mettere a norma i locali per i quali, sempre secondo i sindacati, i lavori sarebbero stati eseguiti tanto in fretta da risultare inidonei per ospitare la struttura detentiva. 
I sindacati hanno denunciato la circostanza gravissima che si è voluto aprire in fretta e furia. Insomma serviva fare il taglio del nastro davanti a stampa e tv, interviste di logorroiche di politici in perenne autocompiacimento, ma che invece quanto constatato  all’interno del carcere è peggio di quanto essi stessi avevano immaginato. Infatti i lavori non sono finiti, i posti di servizio della polizia penitenziaria non sono stati tutti attivati ed altri promessi sono di difficile se non impossibile attivazione. Tra le carenze denunciate la postazione di controllo dei passeggi, con un bagno cieco privo di aerazione dove pare non ci sia possibilità di fare né una finestra né un foro di aerazione. I lavori sono stati riconsegnati evidentemente prima del tempo. Perche? La solita ansia da prestazione della destra? Ora però il carcere è aperto ed i minori ci sono  ed il personale in servizio sta facendo l’impossibile per far funzionare una struttura purtroppo non adeguata. Pertanto e’ urgente che i tagliatori di nastro nelle loro rispettive competenze facciano quanto c’è da fare per consentire il raggiungimento di standard adeguati per detenuti e personale. 
Noi solleciteremo il Comune a farsi parte attiva sia con un ordine del giorno in consiglio comunale e sia con la richiesta di audizione dei sindacati nella terza commissione consiliare.” 
Così ha dichiarato  l’ on Stefania Pezzopane che ha depositato  un ordine del giorno  sottoscritto anche dai consiglieri Stefano Albano e Stefano Palumbo per chiedere a Sindaco e Giunta di attivarsi immediatamente per rendere dignitose le condizioni di lavoratrici, lavoratori e detenuti nel carcere minorile dell’Aquila, e’ stata richiesta anche una 3 commissione consiliare per audire le organizzazioni sindacali e le autorità competenti.