Cane da Pastore Abruzzese Maremmano, riconosciuta ufficialmente la denominazione

Guido Liris: "Risultato storico che rende giustizia ad un'icona della nostra regione"

2025-12-18T11:44:00+01:00 - La Redazione

Cane da Pastore Abruzzese Maremmano, riconosciuta ufficialmente la denominazione

ROMA - La Federazione Cinologica Internazionale, su proposta dell’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana), ha approvato il cambio di denominazione del “Pastore maremmano abruzzese”, che da oggi si chiama ufficialmente “Pastore abruzzese maremmano”. Si conclude così una battaglia portata avanti da anni dagli allevatori abruzzesi per il riconoscimento della preminenza del territorio regionale come principale area di diffusione e allevamento di questa razza, una richiesta che la Regione Abruzzo ha sostenuto con convinzione, mettendo in campo tutto il proprio peso istituzionale.

"Il riconoscimento ufficiale della denominazione Cane da Pastore Abruzzese Maremmano rappresenta un risultato storico che rende finalmente giustizia a un’autentica icona della nostra regione". Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, ricordando il percorso avviato negli anni scorsi: "Quando ero assessore della Regione Abruzzo alle Aree Interne proposi, e la Giunta regionale approvò, la modifica della denominazione del celebre guardiano delle greggi, superando definizioni improprie come 'cane da pecora' o 'mastino abruzzese', per affermare con chiarezza l’identità del Cane da Pastore Abruzzese. Oggi finalmente la Federazione Cinologica Internazionale, su proposta di ENCI e CPMA ha sancito un passaggio storico, riconoscendo la dicitura: Cane da Pastore Abruzzese Maremmano. È un risultato che onora la storia, la tradizione e la cultura pastorale dell’Abruzzo".

"Desidero ringraziare il CPMA, il presidente Antonio Grasso e il vicepresidente Mauro Di Fonzo per la passione e l’impegno con cui hanno sostenuto questa battaglia e questo progetto, con un ruolo decisivo del presidente Grasso nei rapporti con l’ENCI. È questo il senso di una politica che sa stare dalla parte di chi difende le proprie radici, il rispetto della verità storica e ciò che appartiene profondamente all’Abruzzo", conclude il senatore.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, esprime la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto, “che premia e qualifica il lavoro e la passione dei nostri allevatori, i quali hanno fatto del Pastore abruzzese maremmano un elemento fondamentale della nostra tradizione e un rappresentante iconico della nostra comunità, tuttora pienamente utilizzato – anche ben al di fuori dei confini regionali – nella cura e nella protezione delle greggi”.