Calcio, Memmo tra passione sportiva ed impegno sociale

I giovani al centro di progetti educativi, dal "Quarto Tempo" al "Calcio a portata di mano" ed altro ancora nei progetti con l'emittente Super J

2025-11-04T11:24:00+01:00 - La Redazione

Calcio, Memmo tra passione sportiva ed impegno sociale

di Stefano Vecellio

TERAMO - Con l’arrivo dell’autunno, l’Abruzzo si inebria dell’odore di castagne e vino novello ma torna anche a respirare aria di sport. Dopo la baraonda estiva, tra mercato e ricostruzioni, la stagione sportiva dilettantistica è ora nel pieno delle sue forze, portando riflessioni su tematiche importanti e nuovi progetti. Dai campi dell’Eccellenza fino al Calcio a 5, al centro dell’organizzazione e del coordinamento delle attività calcistiche regionali c’è sempre il Comitato della LND Abruzzo, che si conferma punto di riferimento per la promozione e la valorizzazione del territorio attraverso il calcio. Tra entusiasmo e nuove ambizioni, la stagione 2025/2026 si annuncia ricca di sfide e di opportunità, unendo passione, impegno e spirito di comunità nella ricetta vincente del Presidente Concezio Memmo, al suo secondo mandato alla guida del Comitato regionale.

Presidente, siamo ancora al primo atto di questa stagione sportiva e finora il bilancio è sicuramente positivo.

  • Anche se siamo ancora alle prime giornate vedo già segnali positivi. I presidenti delle varie società sono più disponibili ad inizio stagione, anche se qualcuno ha un po’ esagerato con le polemiche arbitrali. Voglio lanciare un monito: non è alzando la voce in televisione o nei comunicati stampa che determina un arbitraggio migliore. Il messaggio che dobbiamo far capire è che gli arbitri fanno parte del sistema e che come tutti possono avere giornate positive e negative, ma poi nel compendio generale della stagione il calcio ci insegna che alla fine tutto si equilibra. Quindi faccio un appello ai presidenti: meno polemiche, più confronto. A partire da gennaio organizzeremo infatti un incontro a provincia con i vertici AIA Abruzzo per incentivare il dialogo con le società e verificare lo stato generale dei campionati di Eccellenza maschile e femminile, analizzando materiale e immagini messe a disposizione dall’emittente televisiva Super J, che detiene i diritti: questa è una fortuna che possiedono pochi comitati. Sbagliare è umano, l’importante è non ripetere lo stesso errore. Perciò penso che il confronto e il dialogo siano fondamentali per crescere positivamente.

Sicuramente questo è un tema scottante di ogni annata. Un altro che purtroppo è salito di nuovo al centro della cronaca è quello della violenza tra tifosi.

  • Mi auguro che rimangano sempre fenomeni isolati, riconducibili a pochi gruppi di tifo organizzato che nulla hanno a che fare con il nostro modello di calcio. La nostra è una condanna ferma, con la speranza che all’interno del nostro mondo possano essere solo piccoli incidenti di percorso. Ho fiducia nelle autorità, che dopo l’identificazione possono attuare il Daspo e allontanare questi facinorosi dagli stadi. Le partite a porte chiuse sono una sconfitta per tutti, per noi come Comitato e per la comunità, che paga per la colpa di pochi: il vero tifo, quello sano e virtuoso, va tutelato. Per questo stiamo lavorando con la Protezione Civile per la formazione sulla sicurezza nei campi, per gli impianti e per il pubblico. È una collaborazione ancora in fase progettuale, ma spero che al più presto si possa concretizzare.

Quali sono gli altri progetti che sta portando avanti il Comitato?

  • Le attività sono tantissime e toccano tanti aspetti. Abbiamo in programma diversi incontri per capire se attuare una nuova riforma dei campionati giovanili o modificare quella già esistente, nello stesso tempo ci stiamo concentrando sulla sostenibilità ambientale, uno dei nostri cardini. Con la Regione Abruzzo stiamo infatti lavorando su un nuovo bando per una riqualificazione dell’illuminazione degli impianti sportivi. Il lavoro sul campo si svolge principalmente la sera, dalle 15 alle 22, perciò è fondamentale avere un’illuminazione che non gravi sull’ambiente. Per questo impianteremo luci a ioni metallici e a led, sostenibili e a risparmio energetico. Un altro progetto che mi sta molto a cuore è “Quarto Tempo” che abbiamo presentato qualche settimana fa a Ferrara.

Ci racconti.

  • Parla di nutrizione proponendo corretti stili di vita. Se andiamo a vedere i dati, l’Abruzzo è nelle ultime posizioni per quanto riguarda l’obesità infantile. Con “Quarto Tempo” ci proponiamo di incentivare l’attività sportiva nei ragazzi, che sono il futuro e dobbiamo preservarli. A loro infatti abbiamo dedicato anche il progetto sulla guida sicura. Purtroppo le statistiche parlano di troppi giovani delle nostre associazioni sportive che muoiono per incidenti stradali, soprattutto con mezzi a due ruote. Per questo stiamo lavorando a questo progetto per promuovere l’educazione stradale con la partnership importante di Honda.

Sono tante le dinamiche sociali legate a doppio filo con lo sport.

  • Il nostro impegno nel sociale è profondo: sport paralimpico, calcio misto, sono tutte tematiche che integriamo nelle nostre attività. A tal proposito abbiamo creato il progetto “Il Calcio a portata di mano” che abbina la modernità degli E-sports al vintage del Biliardino e del Subbuteo. In questo modo cerchiamo di trasmettere un messaggio forte di integrazione sociale, abbattendo le barriere della disabilità e dei pregiudizi di genere. Ogni nostra idea è sempre stata appoggiata dalla Regione, che ha fiuto per le innovazioni. L’obiettivo è far sì che queste sperimentazioni diventino alla fine progetti di caratura nazionale.

Parlando di innovazioni, dal prossimo anno ci sarà un’altra novità importante.

  • Dal prossimo settembre verrà introdotta la giustizia riparativa per i ragazzi al di sotto dei 18 anni che devono scontare una squalifica di lungo corso. Con questa norma la pena potrà essere ridotta del 50% solo se il ragazzo seguirà un percorso riabilitativo e formativo a ore. Credo che questo nuovo modello educativo possa insegnare che è importante correggere lo sbaglio con il lavoro.

Dopo tanti anni di lavoro e tanti progetti, ha ancora un sogno nel cassetto?

  • Sogni particolari direi di no, continuerò a portare avanti la mission della Lega, ovvero valorizzare l’attività dilettantistica abruzzese facendo in modo che si sposi con la contemporaneità. Nel corso dei miei mandati ho avuto tante soddisfazioni, forse la più grande è stata quella di vedere il nostro progetto “Quarto Tempo” passare dall’essere abruzzese a diventare oggi modello nazionale. La sua crescita, il riconoscimento che ha avuto, è motivo d’orgoglio per me e per tutta la mia squadra, che ringrazio per tutto il lavoro che svolge ogni giorno. Il movimento dilettantistico abruzzese è in netta espansione, basti pensare che quando si costituiscono organi e commissioni importanti c’è sempre un membro dell’Abruzzo che ricopre ruoli importanti: significa che abbiamo persone di qualità, che operano bene. Sono queste le cose che mi riempiono di orgoglio e che mi danno sempre energia per lavorare a nuovi progetti.