Calcio D/F, è corsa a 4 per il momento: Teramo è terzo davanti a 2.724 spettatori

Clamoroso tonfo casalingo del Chieti mentre il Notaresco non va oltre il 2-2 con la Sammaurese. Torna al successo il Giulianova

2025-11-09T17:48:00+01:00 - Walter Cori

Calcio D/F, è corsa a 4 per il momento: Teramo è terzo davanti a 2.724 spettatori

TERAMO - Ostiamare ed Ancona non si fermano, anzi rilanciano con due vittorie esterne mentre rallenta il Notaresco a San Mauro di Romagna (2-2 con doppietta su rigore di Infantino), con il Teramo che lo scavalca in classifica in vista dello scontro diretto del "Savini" domenica prossima.

Una annotazione: Saveriano, al secondo rigore trasformato, si è inginocchiato rivolgendo un pensiero alla mamma che non è in buone condizioni di salute. A lui va il nostro caloroso abbraccio.

La capolista passa agevolmente a Pomezia (0-2) con un goal per tempo mentre la formazione di Maurizi fa addirittura meglio sul difficile campo del Sora (0-3) mettendo a segno i goals della vittoria nell'ultimo quarto d'ora.

Clamoroso il tonfo casalingo del Chieti contro l'ultima della classe Castelfidardo (1-2) nonostante De Luca l'avesse portato in vantaggio. Da segnalare il netto 4-1 del Giulianova sulla Recanatese e la prima vittoria dell'era Pergolizzi oltre alla netta vittoria della Maceratese (o sconfitta dell'Atletico AP, fate voi) per 3-1. Chiudono le vittorie del Fossombrone (1-0 sul Termoli) e della Vigor Senigallia (2-1 sul San Marino).

Classifica: Ostiamare 31 - Ancona 28 - Teramo 25 - Notaresco 24 - L'Aquila 20 - Atletico Ascoli 15 - Senigallia 15 - Fossombrone 13 - Maceratese 13 - Pomezia 13 - Sora 12 - Termoli 12 - Chieti 12 - Giulianova 11 - San Marino 11 - Recanatese 7 - Sammaurese 5 - Castelfidardo 4

(Da Ufficio Stampa Teramo Calcio) - Con una storica manita (5-2), il Teramo fa suo con pieno merito il "Derby del Gran Sasso", sfatando peraltro il tabù rossoblu, con l’ultima vittoria del Diavolo datata nove anni fa.
Il primo tempo è da stropicciarsi gli occhi, il migliore dell’attuale stagione sportiva: eppure i biancorossi (con Angiulli e Costanzi in luogo di Borgarello e dello squalificato Salustri) partono subito ad handicap, frutto della prodezza di uno dei tanti ex presenti, il centravanti Di Renzo che con l’aiuto del palo interno, trafigge imparabilmente Torregiani dopo cinque giri di lancette. I ragazzi di Pomante, però, che già avevano creato i presupposti per il vantaggio, trovano l’immediato pareggio con l’altro ex Alessandretti che, sotto porta, di collo destro, supera Michielin, anche in questo caso con l’ausilio del legno.
La rimonta è completa già al minuto 26, quando una rapidissima azione di contropiede innescata da Costanzi per Pavone, vede l’assist perfetto di quest’ultimo per la rete di Sereni sotto la Est.
Non c’è tempo per un’eventuale reazione aquilana, perché dopo quattro giri di lancette arriva anche il tris di Carpani, con una prodezza balistica che fa infilare la sfera sotto l’incrocio dei pali, facendo spellare le mani dei tremila del “Bonolis”.
Dopo la prima mezz’ora di fuoco, i ritmi rallentano e, in pieno recupero, arriva peraltro l’espulsione di Zampa per doppia ammonizione per un intervento falloso ai danni di Bruni.
Con il doppio vantaggio e la superiorità numerica acquisita, il Diavolo riparte come aveva terminato, sfiorando ripetutamente il poker che arriva poco dopo la metà del secondo tempo: l’assist di Carpani è visionario nel favorire l’inserimento con i tempi giusti di Sereni che firma la sua doppietta di giornata. Un dubbio penalty trasformato da Sparacello prova a riaprire il match, ma è l’ennesimo ex di giornata, il neo-entrato Persano, a trovare l’angolino da fuori area ed a suggellare una prestazione collettiva che rasenta la perfezione.
Il Teramo recupera una posizione in classifica, proprio a discapito del prossimo avversario, il Notaresco, tornando al terzo posto: i biancorossi consolidano la striscia positiva (salita a 11 turni consecutivi) e diventano anche il miglior attacco del girone (23 reti), rimanendo però a sei lunghezze dalla capolista Ostiamare ed a tre punti dalla sua vice Ancona.

TERAMO (3-4-2-1): 1 Torregiani, 29 Botrini, 13 Alessandretti (74’ Cipolletti), 23 Bruni; 15 Costanzi (82’ Kunze), 11 Carpani (71’ Borgarello Vitali), 4 Angiulli (K), 3 Pietrantonio (Vk); 19 Pavone, 10 Sereni (82’ Della Quercia); 91 Fall (71’ Persano) - A disp.: 22 Barbacani, 25 Maiga Silvestri, 30 Seck, 99 Nanapere - All.: Pomante.

L’AQUILA (3-5-2): 12 Michielin, 26 Astemio (71’ Bellardinelli), 20 Scognamiglio, 25 Brunetti (K); 7 Carella (58’ Ndoye), 6 Zampa (Vk), 5 Buchel (71’ Grassetti), 8 Corigliano (51’ Mantini), 3 Trifelli (85’ Lombardi); 9 Di Renzo, 19 Sparacello - A disp.: 1 Pareiko, 2 Cioffredi, 10 Banegas, 27 Tomas - All.: Fucili.

Arbitro: Gallorini di Arezzo.
Assistenti: Teulem di Parma e Elisino di Ostia Lido (RM).

Reti: 5’ Di Renzo (L), 13’ Alessandretti (T), 26’, 69’ Sereni (T), 30’ Carpani (T), 77’ Sparacello rig. (L), 89’ Persano (T).
Recupero: 2’pt; st.
Ammoniti: Zampa (L), Alessandretti (T).
Espulsi: Zampa (L).
Note. Spettatori: 2.724 (di cui 444 ospiti).