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Calcio D, Teramo Calcio: che tristezza per i tifosi dover disertare l'esordio in campionato

04/09/2025 - Walter Cori

TERAMO - Quello stadio chiuso da tempo immemore, a Pomezia, grida vendetta.

Gridano vendetta, e siamo appena all'inizio di una nuova stagione sportiva, il -7 della Triestina nel girone A di Lega Pro, il -11 del Rimini nel girone B, il -8 del Trapani ed il -3 del Foggia nel girone C. Tutto questo in attesa di altro che, purtroppo, arriverà anche in Serie D. Il calcio che non andava continua a non andare e perseverare in questa direzione equivale a commettere errori certi e in alcuni casi a falsare il regolare svolgimento dei campionati.

Ci fermiamo a Pomezia? Nella partita di domenica prossima, con il rispetto dovuto alla tifoseria locale, sarà il Teramo a doversi privare di qualche centinaio di tifosi al seguito ed a patirne indirettamente le potenziali conseguenze. E dire che lo Stadio Comunale di Pomezia, in erba sintetica, pur vantando una capienza di 3.000 spettatori, non ha l'agibilità che, si scrive da quelle parti, sarebbe di natura burocratica. Loro sono comunque abituati: l'intera stagione passata e vincente, è stata giocata con una cinquantina di persone sugli spalti. Che si rischiasse di giocare senza spettatori, quindi, lo si sospettava da tempo ed allora ci si chiede perché non sia stato fatto nulla per disputare la partita contro i biancorossi in campo neutro. E' questione di rispetto altrui, considerando che ci sarebbe stato tempo utile per chiederne e per ottenere lo spostamento (il Teramo Calcio senza il Bonolis, non più tardi di una anno fa, disputò a Notaresco le prime due gare del campionato)!

- foto di copertina da Ilbiviopomezia.it -