Calcio D, la vicenda Càrpani accusa un pericoloso rallentamento

La società biancorossa è stanca di dover attendere: o si chiude subito o si punterà su altro

2025-10-13T16:49:00+02:00 - Walter Cori

Calcio D, la vicenda Càrpani accusa un pericoloso rallentamento

TERAMO - La vicenda Gianluca Càrpani accusa un rallentamento che va oltre il lutto della mamma del presidente bianconero risalente al post partita di ieri contro il Pontedera, e le cui esequie si svolgeranno domani, martedì.

Alcune precisazioni per il calciatore ascolano: la società biancorossa è bloccata perché, per quel che ci risulta, pur avendo con lui raggiunto l'intesa, questi è ancora vincolato all'Ascoli. Pur non rientrando nei piani tecnici della società bianconera, il centrocampista ha mercato ma Ciccio Micciola ha superato la concorrenza di tutti gli altri clubs, potendo contare su una società che non si è certamente tirata indietro neanche dopo il grave infortunio di Pietro Messori.

E allora? Semplice: Càrpani e la società della sua città non trovano l'accordo per rescindere il contratto che li tiene, giocoforza, legati fino al 2026. Siamo dinanzi ad un ingaggio da considerare di prima fascia e quindi il Teramo Calcio, oltre a trovare l'accordo con l'atleta, non può. Toccherà farlo, pertanto, all'Ascoli ed a Càrpani prima di poter voltare pagina.

Tutto questo fino a quando sarà possibile tergiversare, tant'è che sono contestualmente in piedi altre due trattative molto valide e pronte alla firma, con aspetti definiti e molto meno articolati. Forse anche meno onerose.

Quando una delle due diverrà esecutiva? Nelle prossime 48 ore, non oltre, anche perchè la rosa di una squadra che punta al vertice non può restare "monca" per l'eternità.