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Calcio D, il campionato è alle porte: lo vedono così Alessandro Battisti e Ciccio Micciola

17/08/2025 - Walter Cori

TERAMO - Nutriamo una simpatia calcistica particolare sia per Alessandro Battisti, sia per Ciccio Micciola. Del primo non abbiamo mai dimenticato gli atteggiamenti inappuntabili, sia in campo sia fuori, da capitano del Chieti e poi da dirigente. Anche nelle esperienze meno fortunate vissute altrove, ha accettato alcune frettolose decisioni societarie senza mai batter ciglio o fare polemiche. Ricordiamo l'ultima nel Roma City, arrivata addirittura in ottobre assieme a quella di Agenore Maurizi, con i risultati postumi che tutti conoscono. La nostra stima nei suoi riguardi si è poi moltiplicata quando si recò, meno di un anno fa, nel vecchio Comunale di Teramo per "riviverlo" seppur da fiero avversario, filmandolo con parole da grande professionista del pallone qual è.

Il nostro Ciccio, invece, lo abbiamo visto sviluppare le sue competenze partendo da zero ma con lo stesso livello, altissimo, di umiltà. Facendo calcio a Teramo ma con il San Nicolò vantava la stessa determinazione e serietà di oggi, seppur in una piazza che non vantava una propria tifoseria numerosa e che veniva puntualmente sovrastata dall'interesse mediatico del Teramo Calcio, anche quando i biancorossi militavano in una categoria inferiore. Micciola è rimasto quello di allora, con molta esperienza in più, è vero, ma non è cambiato di una virgola: il nostro pensiero è peraltro identico a tutti coloro che lo conoscono (per ultimo, cronologicamente, di Daniele Deoma, DS del San Marino, ex Lucchese) con i quali ha lavorato o lavora. Non sa "vendere" la sua immagine ed è vero e probabilmente mai lo saprà fare, ma in un mondo nel quale parlano spesso in troppi, questa è un'altra grande qualità, tipicamente sua e che a noi piace molto.

Ad entrambi abbiamo chiesto quali saranno le regine del girone F e quale ruolo potranno recitare le loro squadre.

Alessandro Battisti: "Le grandi del girone F non sono presunte, ma tutte dichiarate. Squadre come L'Aquila e l'Atletico Ascoli hanno allestito e consolidato grandi organici, così come il Teramo, che viene da un percorso di continuità con l'aggiunta di calciatori importanti che permetteranno lo sviluppo di crescita avviato lo scorso anno. L'Ostia Mare è altra compagine al top, che ha preso l'allenatore ed il blocco importantissimo ex Guidonia, che aveva una squadra "spaziale" (69 punti e primo posto finale nel girone G, con 20 vittorie, 9 pari e 5 sconfitte - ndr -). Prevedo un campionato molto, molto complicato e non trascurerei l'Ancona che ha una rosa molto equilibrata con un allenatore forte e le neo promosse Giulianova e Maceratese". Il Chieti? "Per noi è un anno importante, nel quale proveremo a costruire una visione diversa, con calciatori mirati per poter sviluppare un certo tipo di calcio. Dovremo essere bravi a saperli coniugare con i ragazzi che c'erano e che faranno parte del nuovo Chieti; se ci riusciremo anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai sono certo che saremo un osso duro per tutti, nessuno escluso".

Ciccio Micciola: "L'Aquila, l'Atletico Ascoli e l'Ostia Mare sono squadre di primissimo livello. Un gradino dopo metto l'Ancona, il Chieti e le due "presunte" matricole Giulianova e Maceratese, piazze che hanno dalla loro tradizione e tifoserie importanti. Molto bene anche Vigor Senigallia e San Marino e poi una "sorpresa" la inserirei, visto che c'è sempre". Il Teramo? "Stiamo lavorando molto bene e con un gruppo sano e professionale. Solo il campo potrà dirci dove sapremo arrivare ma personalmente sono fiducioso. Il mister, che deve trovare la quadra ma è cosa normale in questa fase, dice che c'è da migliorare la fase di possesso palla e probabilmente ha ragione. Nanapere? Migliorerà quando entrerà appieno nei meccanismi di Pomante, rimane un calciatore importantissimo. Fammi aggiungere che siamo felici della risposta alla campagna abbonamenti data fino ad oggi; avvertiamo la vicinanza di una piazza molto importante che saprà supportarci".