Caccia, la lettera aperta al presidente Marsilio
In merito alla gestione dell’ATC Vomano-Fino e al rispetto della legalità venatoria
2025-09-29T13:48:00+02:00 - La Redazione

Presidente Marsilio,
Le scriviamo pubblicamente per esprimere profonda preoccupazione e indignazione riguardo alla gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia Vomano-Fino, che da tempo è oggetto di gravi irregolarità amministrative e di una palese inosservanza delle sentenze del TAR Abruzzo.
Nel 2023, la squadra “Lotaresco 2006” è stata regolarmente censita per il distretto A9. Tuttavia, lo stesso distretto è stato assegnato anche a una seconda squadra con lo stesso nome, generando un contenzioso che il TAR ha risolto con la sentenza n. 504/2024, riconoscendo il diritto di priorità alla squadra originaria. Nonostante ciò, l’ATC Vomano-Fino ha ignorato tale pronuncia, costringendo il vincitore a un nuovo ricorso, culminato nella sentenza di ottemperanza del 4 settembre 2025.
Questa situazione non è solo una questione venatoria, ma una crisi di legalità e trasparenza. La Regione Abruzzo, ente vigilante, ha finora mantenuto un silenzio che rischia di essere interpretato come complicità o indifferenza. La nota ufficiale del Dipartimento Agricoltura (prot. 0363197/25) ha evidenziato l’inadempienza del Presidente dell’ATC, Franco Porrini, e ha richiesto chiarimenti che non sono mai arrivati.
Presidente, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni si fonda sul rispetto delle regole e sull’imparzialità degli enti pubblici. L’ATC Vomano-Fino, come denunciato dai noi componenti del COGES, ha mostrato gravi criticità: delibere approvate senza votazione, documentazione non consegnata, atteggiamenti non consoni e frasi irriguardose verso gli Uffici Regionali.
Le chiediamo, pertanto, in uno spirito di collaborazione tra enti istituzionali, di intervenire con decisione:
* Attivando i poteri sostitutivi della Regione per garantire l’esecuzione delle sentenze.
* Valutando il commissariamento dell’ATC Vomano-Fino.
* Ripristinando la legalità e la trasparenza nella gestione venatoria.
La caccia, come ogni attività regolata, deve fondarsi su regole certe e su istituzioni credibili. Quando queste vengono meno, è la dignità stessa delle istituzioni a essere messa in discussione.
Con rispetto,
F.to Francesco Triozzi
Rappresentante ANCI
F.to Humberto Elio Roberto Di Sabatino
Rappresentante Provincia di Teramo.