10/09/2025 - La Redazione
TERAMO - La vicenda che coinvolge la squadra “Lotaresco 2006” guidata da Nico Di Pasquantonio non è solo una questione di caccia: è una questione di legalità, trasparenza amministrativa e rispetto delle sentenze.
Nel 2023, la squadra di Di Pasquantonio viene regolarmente censita per il distretto A9 dell’ATC Vomano-Fino. Nonostante ciò, l’ATC assegna arbitrariamente lo stesso distretto a una seconda squadra, anch’essa denominata “Lotaresco 2006”, guidata da Domenico Di Michele. Il TAR Abruzzo, con sentenza n. 504/2024, annulla tale assegnazione e riconosce il diritto di priorità alla squadra censita. Una decisione chiara, esecutiva, non soggetta a interpretazioni. Eppure, l’ATC Vomano-Fino non ha dato seguito alla sentenza, ignorandola di fatto. Di fronte a questa grave omissione, il sig. Di Pasquantonio è stato costretto a ricorrere nuovamente al TAR, che in data 4 settembre 2025 ha emesso una sentenza di ottemperanza, confermando l’obbligo dell’Amministrazione di rispettare quanto già deciso.
Ma ciò che più allarma è il silenzio dell’organo di vigilanza della Regione Abruzzo, che avrebbe il dovere di intervenire per garantire il rispetto delle regole e delle pronunce giurisdizionali.
Giovedì alle ore 19:30 si riunirà il COGES per deliberare nuovamente sull’assegnazione del distretto A9. È doveroso ricordare che nessun artificio amministrativo potrà eludere gli effetti vincolanti delle sentenze n. 504/2024 e di ottemperanza del 4/9/2025. Qualsiasi tentativo in tal senso sarebbe non solo giuridicamente nullo, ma moralmente inaccettabile.
Questa lettera è un appello pubblico:
La caccia, come ogni attività regolata, deve fondarsi su regole chiare e su istituzioni credibili. Quando queste vengono meno, non è solo un distretto a essere conteso: è la dignità delle istituzioni a essere messa in discussione. - Di Sabatino Humberto Componente ATC Vomano–Fino, Rappresentante Provincia di Teramo -