Bruttissima pagina "politica" per la città di Teramo
Ma l'andare tutti a casa sarebbe più sbagliato o più dignitoso ed apprezzato?
2025-11-28T17:27:00+01:00 - Walter Cori
TERAMO - In appresso alcuni passi della dura nota diramata nel pomeriggio dal Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, a margine della figuraccia fatta stamane dalla sua maggioranza nel Consiglio non Consiglio.
- "...l’utilizzo delle sedi istituzionali per scopi politici personali e di piccolo cabotaggio o per ambizioni individuali presenti o future non è mai un atto contro il Sindaco, un’Amministrazione, una maggioranza ma è sempre un atto contro la città";
- "...non c’è spazio per ricatti e far mancare il numero legale";
- "...per questo non posso che richiamare tutti a responsabilità e maturità oltre che al rispetto del mandato che gli elettori ci hanno consegnato con il voto".
E dire che è proprio la squadra che lui ha messo in campo dopo aver rivisto quella iniziale: diversi consiglieri che hanno il muso lungo da tempo, hanno dei riferimenti politici notissimi ed esterni al consesso civico della maggioranza, dalla quale inevitabilmente sono sempre meno vicini. Pur esentando qualcuno raffreddato con febbre ma che se riuscisse a documentarlo farebbe buona cosa, va detto che in diversi, troppi, simpatizzano per coloro che muovono le pedine dall'esterno ed a loro piacimento, incidendo come vogliono sulle attività della città e fregandosene delle conseguenze.
Sto pensando all'elettorato teramano e a tutti coloro che hanno votato in maniera massiccia (io sono tra quelli) questi signori/e.
Chiedo allora al Sindaco ed alla "maggioranza" tutta, compresa quindi quella che fa saltare i Consigli: ma questo irriguardoso modo di giocare a far finta d'avere un ruolo politico, non dovrebbe trasformarsi in un celere "torniamocene a casa, anche dignitosamente?".