20/09/2025 - La Redazione
TERAMO - Forte della sua innata capacità di parlare molto senza dire nulla, il Sindaco di Teramo risponde al mio comunicato evitando accuratamente di entrare nel merito.
In pratica, non risponde. E annuncia che non mi risponderà più.
Insomma, evita il confronto e le spiegazioni.
Non parla della gara deserta, non parla dei soldi dei teramani spesi sulla base di un “rientro” che non ci sarà, non parla delle proposte alternative individuate anche dal sottoscritto, non parla dell’opposizione,
dei suoi stessi uffici, ma si limita solo a dire che lo Stadio Bonolis non è più un problema di Iachini.
È vero, Sindaco: adesso è un problema dei teramani, che dovranno mettere mano al portafoglio per compensare le perdite provocate dalle vostre scellerate scelte.
Quello che lei non ha compreso, anzi non ha voluto comprendere, è che il mio non era il commento dell’ex gestore, ma lo sfogo di un cittadino teramano, che a Teramo paga le tasse con la sua famiglia e le sue imprese, e che quindi ha tutto il diritto di dire la sua sull’uso che, lei e la sua Giunta, avete deciso di fare di quei soldi.
Legga bene il mio comunicato: io non parlo del Bonolis, perché di quello parleranno le condizioni in cui la città lo ritroverà tra qualche anno; io parlo dei nostri soldi, di quei tre milioni e mezzo che lei ha speso e non recupererà, ma che si sarebbero potuti spendere meglio, per fare davvero il bene della città. Non per togliere il giocattolo a Iachini.
In quanto poi alla sua provocazione sul mio dovermi candidare a Sindaco, per poi potermi occupare dei problemi della città, non perderò neanche un secondo nel ricordarle che, in democrazia, è diritto di ogni
cittadino quello di occuparsi della città e dovere di ogni “eletto” quello di ascoltarlo, ma preferisco ricordarle che non ho ambizioni politiche, perché la politica pretende impegno e io un lavoro ce l’ho già e, mi creda, sono anche molto bravo in quello che faccio.
Ma se volessi fare il Sindaco, ne sono certo, sarei molto più bravo di lei.
Ing. Franco Iachini