Biondi: "Altri 25 migranti dinanzi alla Prefettura, rappresenta un'anomalia"

Il sindaco de L'Aquila: "Dopo l’arrivo dei 44 nei giorni scorsi... possibile esistenza di una regia che indirizza queste persone verso la nostra città con fini sospetti"

2025-11-06T21:00:00+01:00 - La Redazione

Biondi: "Altri 25 migranti dinanzi alla Prefettura, rappresenta un'anomalia"

L'AQUILA - “Quanto accaduto oggi, con un nuovo gruppo di 25 migranti stazionante davanti alla Prefettura, rappresenta un'anomalia. Dopo l’arrivo dei 44 nei giorni scorsi, giunti da Trieste attraverso la rotta balcanica e successivamente trasferiti in altra città idonea ad accoglierli, trovarci nuovamente in una situazione analoga, con modalità così simili, fa pensare alla possibile esistenza di una regia che indirizza queste persone verso la nostra città con fini sospetti”.
È quanto dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a margine di una riunione urgente convocata dal prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, alla quale hanno partecipato anche l’assessore alla Protezione civile e Sicurezza urbana, Fabrizio Taranta, e l’assessore alla Polizia locale, Laura Cucchiarella.
“L’Amministrazione è in costante contatto con prefettura e forze dell’ordine e la linea adottata è ferma e condivisa. Non ci sono al momento strutture comunali disponibili a ospitare i migranti e quelle di accoglienza ordinaria risultano al completo. L’Aquila non può diventare il ricettacolo dei flussi di tutto il Paese. L'accoglienza deve basarsi su serietà, verità e coordinamento istituzionale, così come sempre avvenuto nella nostra città”, sottolinea Biondi.
Durante la riunione è stato stabilito anche un rafforzamento dei controlli nei punti di maggiore interesse per intercettare eventuali movimenti sospetti e prevenire possibili fenomeni di sfruttamento.
“Non possiamo accettare che qualcuno utilizzi la fragilità di esseri umani per fini commerciali o propagandistici”, rimarca il sindaco.
“Ci occuperemo – aggiunge – delle situazioni di particolare vulnerabilità, che al momento non emergono”.
“L’Aquila è, e resta, una città accogliente, solidale, capace di integrare nel proprio tessuto sociale comunità straniere da ogni parte del mondo. Abbiamo tanti cittadini di diverse nazionalità che lavorano, studiano e vivono qui, contribuendo ogni giorno alla crescita economica, sociale e culturale del territorio. Tuttavia, non possiamo tollerare che l’accoglienza venga gestita in modo opaco, improvvisato o, peggio, strumentale”, ha ribadito il sindaco.