Biodigestore a Carapollo, Corona chiede un’uscita della Teramo-Mare a Villa Pavone per ridurre il traffico

Presentata una mozione in Consiglio comunale con la richiesta di interventi per limitare i disagi ai cittadini

2025-11-11T11:14:00+01:00 - La Redazione

Biodigestore a Carapollo, Corona chiede un’uscita della Teramo-Mare a Villa Pavone per ridurre il traffico

TERAMO – Il Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Teramo, Luca Corona, ha presentato una mozione in Consiglio Comunale per chiedere misure concrete a favore del quartiere di Villa Pavone, in merito alla realizzazione del biodigestore in contrada Carapollo.

L’opera, finanziata con oltre 28 milioni di euro di fondi PNRR, tratterà circa 35.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno, producendo biometano ed energia elettrica. Si tratta di un progetto strategico per la città, ma che potrebbe comportare disagi per la viabilità e la vivibilità del quartiere, già oggi interessato da traffico intenso e dalla presenza di numerose attività artigianali e produttive.

Ascoltando le voci dei cittadini di Villa Pavone si evince una velata accondiscenza alla realizzazione del biodigestore, ma è necessario che gli abitanti della zona non siano lasciati soli a sopportare i notevoli disagi che ci saranno. È giusto che per il territorio siano previste opere compensative per migliorare la viabilità e la qualità della vita del quartiere.

"Nella mozione che ho presentato come capogruppo di Fratelli d’Italia è previsto un impegno dell’Amministrazione comunale a fornire biometano a costo zero ai residenti di Villa Pavone - dichiara Corona - come indennizzo del disagio arrecato, considerando tra l’altro:

  1. L’impatto sanitario in quanto la comunità ha già subito per decenni i disagi ambientali dell'ex  inceneritore di Carapollo.
  2. L’impatto geografico dovuto al nuovo biodigestore, che pur essendo un'opera di economia circolare, sorgerà comunque nella stessa area già interessata dall’inceneritore, a poche centinaia di metri dal centro abitato".

Il consigliere di FdI propone quindi di:

  • Avviare interlocuzioni con l’ANAS per un’uscita dedicata sulla Teramo-Mare, utile a ridurre i flussi di traffico nell’area;
  • Istituire un tavolo di monitoraggio con i rappresentanti del quartiere;
  • Garantire comunicazione e trasparenza sui lavori e sulle misure di compensazione.

"Villa Pavone merita attenzione e rispetto. Lo sviluppo sostenibile non può prescindere dal benessere dei cittadini e dalla tutela dei territori che accolgono queste infrastrutture”, conclude Luca Corona.