Bilancio statale, Santangelo: i temi del lavoro al centro della manovra

"Tante le norme previste perché nel nostro Paese si lavori meglio e più in sicurezza"

2025-12-31T12:18:00+01:00 - La Redazione

Bilancio statale, Santangelo: i temi del lavoro al centro della manovra

L'AQUILA - “Nella legge di Bilancio 2026 il tema della salvaguardia del lavoro è centrale, tante le norme previste perché nel nostro Paese si lavori meglio e più in sicurezza". Ad affermarlo è Roberto Santangelo, assessore regionale alle Politiche sociali. "Se siamo di fronte a una manovra finanziaria che punta sul lavoro è per la consapevolezza e la responsabilità che il ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, ha messo in atto in questi anni”.

Le misure inserite nella legge di bilancio 2026 incentivano, infatti, le imprese ad assumere in quei segmenti di mercato dove è necessario aumentare il tasso di occupazione, come giovani, donne, Sud; sostengono il potere d’acquisto con la riduzione delle tasse e il potenziamento dei buoni pasto; rafforzano i congedi parentali e contrastano gli incidenti sul lavoro. “Intervenendo su Irpef, contratti, premi di risultato, turni e buoni pasto - continua Santangelo - si creano aumenti in busta paga e maggiore efficacia della contrattazione collettiva, tutte soluzioni concrete per sostenere lavoratori, famiglie e imprese”.

Le norme nel dettaglio:

* Sgravi per chi assume giovani e donne. Proroga degli incentivi all’assunzione per favorire l’occupazione giovanile, femminile e nel Sud, con bonus giovani under 35, del bonus donne svantaggiate e di quello per le aree Zes (Zona economica speciale) del Sud è previsto l’esonero parziale dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per massimo 24 mesi, per assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni di contratti a termine in stabili.

* Buoni pasto, esentasse fino a 10 euro. Interventi per sostenere, direttamente o indirettamente, le retribuzioni dei lavoratori e arginare la perdita di potere d’acquisto rispetto all’inflazione, come tagli dell’Irpef (la seconda aliquota scende dal 35 al 33%), la detassazione degli aumenti contrattuali (aliquota del 5%), dei premi di risultato (1%), del lavoro notturno e festivo (15%), l’aumento della soglia di esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici, che sale da 8 a 10 euro giornalieri.

* Il bonus mamme sale a 60 euro. Con uno stanziamento di 630 milioni di euro per il 2026 sarà finanziato l’aumento del bonus mamme da 40 a 60 euro al mese erogato, dall’Inps, alle lavoratrici madri dipendenti o autonome con almeno due figli e aventi un reddito da lavoro non superiore a 40mila euro annui. Dal bonus è escluso il settore del lavoro domestico. L’importo massimo annuo del contributo è quindi di 720 euro.

* Sud, crediti d’imposta fino al 2028. Per favorire lo sviluppo nella Zona economica speciale unica del Mezzogiorno (di cui è parte l’Abruzzo) viene esteso e rifinanziato il credito d’imposta per il periodo 2026-28, applicabile agli investimenti effettuati dal primo gennaio 2026 al 15 novembre 2028 (circa 2,3 miliardi nel 2026, un miliardo nel 2027 e 750 milioni nel 2028).

* Sicurezza sul lavoro, 300 ispettori in più. Il correlato decreto sulla sicurezza sul lavoro rafforza le misure di contrasto degli incidenti sul lavoro con l’assunzione di 300 ispettori del lavoro; introducendo la sospensione annuale dell’attività per le aziende con infortuni gravi o mortali; l’obbligo per i cantieri di registrarsi su portale Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) e creare il badge elettronico per i dipendenti. Previsto in più uno stanziamento di 35 milioni annui dal 2026 per progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro e per la formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e per campagne informative dell’Inail nell’ambito dell’educazione civica a scuola. Infine, ci saranno borse di studio per i figli delle vittime del lavoro, l’estensione della copertura Inail agli infortuni durante il tragitto nei programmi di alternanza scuola-lavoro e sconti sui contributi Inail per le aziende con pochi infortuni.

* Congedo parentale fino a 14 anni. Viene esteso l’ambito di applicazione dei congedi parentali dei lavoratori dipendenti, che si potrà prendere anche se il figlio ha più di 12 anni e fino ai 14 anni d’età. Resta invariata la durata massima complessiva di 10 mesi, estensibile a 11 se il padre utilizza almeno 3 mesi. Durante il congedo spetta un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, con un’indennità al 80% per i primi 3 mesi se fruiti entro i 6 anni di vita del figlio. Con un’altra norma viene modificata la disciplina dei congedi dei lavoratori dipendenti per malattia dei figli di età superiore a tre anni (congedi spettanti, per il medesimo giorno, in via alternativa a uno dei genitori).