Bilancio regionale e futuro dei giovani, le proposte dei GD
Detassazione under 35, trasporti, sostegno imprese e biblioteche. Confronto con le parti sociali
2025-12-20T10:27:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - Si è tenuto oggi CAMBIARE TUTTO CON IERI, a Pescara, l’incontro promosso dai Giovani Democratici d’Abruzzo con le parti sociali, le associazioni datoriali e imprenditoriali, le organizzazioni giovanili e studentesche, il mondo sindacale e le realtà sociali del territorio, per un confronto sullo stato dell’economia regionale in relazione alle giovani generazioni e sul futuro dell’Abruzzo, a partire dall’analisi del Documento di Economia e Finanza Regionale e dei documenti di bilancio. Presenti il segretario regionale GD Saverio Gileno, il consigliere regionale PD Antonio Di Marco, i componenti della segreteria regionale Gd Emanuele Castigliego, Maria Citarella, Pia Finoli, Andrea Di Muzio, Silvia Sbaraglia, Monaim Moautamid, il responsabile economia del Pd Abruzzo Graziano Di Costanzo e del programma Andrea Catena.
Un momento di ascolto e discussione che si inserisce in un percorso di approfondimento avviato nelle scorse settimane dai Giovani Democratici, e che oggi si è concentrato in modo specifico sulle ricadute delle scelte economiche e finanziarie regionali sulle condizioni di vita, di studio e di lavoro dei giovani abruzzesi.
“Oggi abbiamo voluto aprire uno spazio di confronto con chi ogni giorno rappresenta lavoratrici, lavoratori, studentesse, studenti, imprese e giovani – dichiara Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici d’Abruzzo – per discutere dello stato dell’economia regionale e di come le scelte contenute nel DEFR e nel bilancio incidano sul futuro delle nuove generazioni. È un lavoro che vogliamo far proseguire, perché riteniamo che le e i giovani abbiano il diritto di incidere sulla programmazione regionale e non di subirla. Abbiamo ascoltato rivendicazioni, criticità e proposte che porteremo all’attenzione dei consiglieri regionali, affinché entrino nel dibattito istituzionale e nelle scelte concrete della Regione”.
Nel corso dell’incontro è emersa con forza una valutazione critica sul DEFR 2026–2028 e sul bilancio di previsione. “I documenti finanziari e di bilancio di questa sessione – sottolinea Emanuele Castigliego, responsabile Economia dei Giovani Democratici d’Abruzzo – certificano una vera e propria bancarotta generazionale: manca una strategia sul lavoro giovanile, non si affrontano i temi dei NEET e della fuga dei laureati, non si legano gli incentivi alle imprese alla qualità dell’occupazione. È una programmazione che fotografa il declino ma non prova a invertirlo”.
Dal confronto sono emerse alcune proposte prioritarie che i Giovani Democratici intendono portare avanti con forza nel dibattito sul bilancio regionale, come spiegano Saverio Gileno, Emanuele Castigliego, Pia Finoli (vicesegretaria regionale) e Maria Citarella (coordinatrice della segreteria regionale).
“Tra le idee più condivise – dichiarano – vi è la necessità di intervenire sulla fiscalità regionale per sostenere davvero i giovani che studiano, lavorano e scelgono di restare in Abruzzo. Proponiamo dunque una detassazione e un credito d’imposta parziale o totale dell’addizionale regionale IRPEF a favore dei giovani residenti, con l’obiettivo di incentivare l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro regionale e di sostegno per i professioni per contrastare la fuga. Ma anche Salario minimo regionale, detassazione pressione fiscale nuove imprenditorie, ricambio generazionale, trasporto per studenti e giovani lavoratori, riforma sanitaria sostenibile e di prevenzione, sostegno al settore primario e all’accesso alla casa”.
Accanto al tema fiscale, è emersa la richiesta di investimenti strutturali sulle biblioteche e sull’edilizia scolastica, considerati presìdi fondamentali di comunità, formazione e coesione territoriale, soprattutto nelle aree interne, oggi tra le più colpite dallo spopolamento.
“Il futuro dell’Abruzzo passa dalla capacità di rimettere al centro i giovani – concludono i Giovani Democratici –. Per questo continueremo questo percorso di confronto e porteremo le proposte emerse all’interno del dibattito politico e istituzionale regionale, perché senza una svolta generazionale non c’è sviluppo possibile”.