“Biblioteche aperte”, fare rete con le università abruzzesi per potenziare i servizi

Il progetto di legge Scoccia-Mannetti prevede l'attivazione sistematica di tirocini formativi e curriculari

2025-10-29T11:00:00+01:00 - La Redazione

“Biblioteche aperte”, fare rete con le università abruzzesi per potenziare i servizi

L'AQUILA – Una risposta concreta e innovativa arriva dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo con il progetto “Biblioteche aperte – Rete Regionale dei Tirocini Formativi”. Il Progetto di legge che vede come prima firmataria la Vice Presidente del Consiglio Regionale Marianna Scoccia (Noi Moderati) e come cofirmataria il Consigliere Regionale Carla Mannetti (Lega) è finalizzato al potenziamento della fruizione delle biblioteche abruzzesi e all’accessibilità dei servizi bibliotecari regionali, attraverso l’attivazione sistematica di tirocini formativi e curriculari in collaborazione con le università abruzzesi.

“Le biblioteche non sono semplici luoghi di consultazione, ma centri di conoscenza, inclusione e formazione civica. Restituire loro piena operatività significa investire sul capitale umano e sulla coesione culturale della nostra regione”, dichiara la Vice Presidente Marianna Scoccia. La durata dei tirocini sarà compresa tra un minimo di 150 ore e un massimo di 300 ore, in conformità con i piani di studio degli studenti e sarà previsto un rimborso spese a favore dei tirocinanti, secondo criteri definiti nelle convenzioni. Un modello che unisce politiche giovanili, istruzione e cultura, favorendo al tempo stesso l’apertura pomeridiana e nei giorni festivi delle biblioteche regionali.

Prosegue il Consigliere Regionale Carla Mannetti: “con questa legge restituiamo alle biblioteche il ruolo di cuore pulsante della vita culturale abruzzese. Diamo ai giovani l’opportunità di formarsi sul campo, partecipando attivamente alla gestione del patrimonio librario e alle attività di promozione della lettura, digitalizzazione e accoglienza del pubblico”. Il progetto “Biblioteche Aperte” si fonda su una visione chiara: rafforzare il legame tra Università e territori, promuovendo la collaborazione istituzionale e il principio di sussidiarietà. Le convenzioni con gli Atenei dell’Aquila, di Chieti–Pescara e di Teramo garantiranno il coordinamento dei tirocini e la supervisione da parte del Dipartimento regionale competente in materia di cultura.

“L’Abruzzo crede nella cultura come motore di sviluppo. Con 'Biblioteche Aperte' mettiamo in rete giovani, Università e Istituzioni per restituire alle nostre comunità un servizio essenziale e un luogo di incontro, sapere e futuro. È la dimostrazione che quando la politica ascolta il territorio e agisce con concretezza, i risultati arrivano”, conclude la Vice Presidente Scoccia.

A breve prenderanno avvio i lavori nelle commissioni competenti con l’auspicio che la proposta possa essere approvata con largo consenso nel più breve tempo possibile, nell’interesse della cultura e dei giovani abruzzesi.