Bando-farsa per i piccoli Comuni, PD: “Una vergogna politica e amministrativa. La Regione lo ritiri subito”

Gruppo regionale del PD interviene sulla gestione del fondo destinato alle municipalità sotto i 30.000 abitanti, pari a oltre 8,2 milioni di euro per il 2026

2025-10-07T15:33:00+02:00 - La Redazione

Bando-farsa per i piccoli Comuni, PD: “Una vergogna politica e amministrativa. La Regione lo ritiri subito”

L'AQUILA - “Quello pubblicato dalla Regione Abruzzo non è un bando, è una presa in giro dei piccoli Comuni e delle comunità che rappresentano. È un atto amministrativo viziato, iniquo e costruito per favorire pochi amici a discapito di tutti gli altri territori. Per questo chiediamo senza esitazioni che la Giunta regionale revochi immediatamente l’avviso e lo ripubblichi da zero, con regole trasparenti e criteri oggettivi”, così il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico, che interviene sulla gestione del fondo destinato alle municipalità sotto i 30.000 abitanti, pari a oltre 8,2 milioni di euro per il 2026, risorse fondamentali per la manutenzione di strade, ponti, aree a rischio e impianti nei piccoli centri.

“È scandaloso che un bando pensato per sostenere i territori più fragili si trasformi in una gara a chi clicca più veloce col mouse – denunciano il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli, Antonio Di Marco, Sandro Mariani e Pierpaolo Pietrucci - . Legare l’assegnazione dei fondi all’ordine cronologico di arrivo delle domande è un insulto al buon senso e al principio di parità: significa premiare chi è stato ‘avvisato’ in tempo e tagliare fuori decine di Comuni che non hanno strutture tecniche in grado di protocollare un progetto completo dopo pochi minuti dalla pubblicazione. Il sospetto è che qualcuno sapesse già tutto e si sia fatto trovare pronto prima degli altri: “Se l’avviso è uscito alle 15 e alle 15.10 alcune amministrazioni avevano già protocollato progetti dettagliati, vuol dire che qualcosa non torna. Non ci vengano a raccontare la favola della virtuosità: qui puzza di informazioni privilegiate e favoritismi politici, e noi non lo permetteremo. Questo atteggiamento della Giunta è “offensivo e irresponsabile” nei confronti dei sindaci e delle sindache delle aree interne, per il lavoro che svolgono ogni giorno con pochissimi mezzi:
L’Abruzzo delle aree interne ha bisogno di sostegno vero, non di elemosine distribuite a chi ha la tessera giusta o frequenta le cene giuste. Il PD chiede quindi tre atti immediati e non negoziabili: revoca immediata del bando e annullamento delle domande già presentate; ripubblicazione dell’avviso con criteri di selezione basati sulle priorità reali dei territori; garanzia di trasparenza e parità di accesso alle informazioni per tutti i Comuni. Se la Regione pensa di cavarsela facendo finta di niente, si sbaglia di grosso – concludono - . Siamo pronti a portare questa battaglia in aula, davanti agli organi competenti e in ogni sede politica e istituzionale. Non permetteremo che 8 milioni di euro destinati ai territori più fragili si trasformino nell’ennesimo premio agli amici”.