Autismo, eccellenze teramane tra le innovatrici più autorevoli in Italia
L’équipe invitata dall’Università di Camerino al convegno “I colori del silenzio” del 3 dicembre: pubblicazioni internazionali e un modello che fa scuola
2025-11-25T11:58:00+01:00 - La Redazione
CAMERINO - Arriva da Teramo una delle realtà più osservate e riconosciute dell’autismo in Italia. Un’équipe di professioniste che, nel giro di pochi anni, ha ottenuto risultati rari per il settore: una pubblicazione su rivista scientifica internazionale, un volume edito da Franco Angeli e, da ultimo, l’invito dell’Università di Camerino come ospiti principali del convegno “I colori del silenzio”, in programma il 3 dicembre.
A guidare il gruppo sono la dott.ssa Nancy Fazzini e la dott.ssa Ramona Sorricchio, impegnate da tempo in progetti educativi e relazionali che stanno attirando l’interesse di istituzioni e professionisti a livello nazionale. Con loro opera un’équipe multidisciplinare composta da:
- Sara Palladini, educatrice esperta in Globalità dei Linguaggi;
- Ilenia Molinis, danza-terapeuta;
- Antonella Fortuna, psicoterapeuta specializzata nel sostegno alle famiglie;
- Alessandra Martelli, psicoterapeuta esperta in attività steineriane.
Un gruppo che rappresenta uno dei modelli più completi attualmente presenti nel panorama italiano, grazie alla capacità di integrare linguaggi espressivi, pratiche relazionali, competenze psicoterapiche e approcci corporei all’interno di percorsi condivisi.
Il riconoscimento dell’Università
L’invito dell’Università di Camerino – che aprirà il convegno con i saluti del Rettore Graziano Leoni e della Delegata alla Disabilità Silvia Vincenzetti – conferma la crescita nazionale dell’équipe teramana.
Per un ateneo, selezionare un gruppo esterno come protagonista di una giornata accademica dedicata alla disabilità significa riconoscere autorevolezza, rigore e continuità di ricerca.
La giornata prevede anche una performance musico-teatrale a cura degli “Attori senza sipario”, oltre agli interventi delle professioniste teramane e a un confronto finale tra studiosi, operatori e pubblico.
Un modello che sta attirando l’attenzione
La risonanza intorno al gruppo non è episodica. Negli ultimi mesi l’équipe è stata segnalata in più contesti per la capacità di unire professionalità diverse e costruire percorsi che coinvolgono ambiente, relazione, linguaggi espressivi e sostegno psicologico.
La pubblicazione scientifica internazionale e l’uscita con Franco Angeli hanno contribuito a consolidarne la reputazione.
Il convegno di Camerino rappresenta per molte testate un evento di rilievo, perché segna un ulteriore passaggio nel riconoscimento istituzionale di un’équipe che sta contribuendo in modo significativo a innovare il panorama italiano dell’autismo.