Asl di Teramo, a Villa Rosa inaugurata la prima Casa della comunità

Nell’edificio sono presenti un’unità complessa di cure primarie, un poliambulatorio specialistico ed altre attività distrettuali

2025-10-30T18:42:00+01:00 - Walter Cori

Asl di Teramo, a Villa Rosa inaugurata la prima Casa della comunità

MARTINSICURO - È stata inaugurata questo pomeriggio, a Villa Rosa, la prima Casa della comunità della Asl di Teramo. A tenere a battesimo la struttura, destinata a diventare punto di riferimento per la salute della comunità e modello di sanità territoriale di prossimità, l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì. Insieme a lei il direttore generale dalla Asl Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco Santarelli, quello sanitario Maurizio Brucchi, il direttore del dipartimento di assistenza territoriale Giandomenico Pinto e di quello tecnico Andrea Di Biagio con i rispettivi team. Fra le autorità intervenute Massimo Vagnoni, sindaco di Martinsicuro, i consiglieri regionali Paolo Gatti, Marilena Rossi, Emiliano Di Matteo, la presidente dell’Unione dei Comuni Cristina Di Pietro e altri sindaci della vallata. A benedire la struttura, collocata nell’edificio del distretto sanitario di via Amendola, il parroco don Alfonso Rosati.

La Casa della comunità di Villa Rosa non parte da zero: l’edificio ospita già un’Unità complessa di cure primarie, un poliambulatorio specialistico e numerose attività distrettuali. Con questa nuova identità, diventa un luogo dove medici, infermieri di famiglia, specialisti, assistenti sociali e operatori socio- sanitari lavorano insieme per garantire continuità e qualità dell’assistenza. La Casa della comunità, oggi inaugurata, offre un ampio ventaglio di servizi sanitari e sociali: fra questi un ambulatorio di piccola chirurgia, dermatologia e altre specialità, un ambulatorio di allergologia territoriale. Inoltre sarà potenziata la cardiologia fino a 38 ore settimanali, attivando la telemedicina, il Punto unico di accesso (Pua) per coordinare le richieste ai servizi Asl come l’assistenza domiciliare integrata e le protesi. Sarà assicurata la presenza di un assistente sociale e una postazione informativa dedicata agli screening ogni venerdì. 

L’assessore Verì ha sottolineato l’importanza strategica della nuova struttura: "Questa inaugurazione è un fiore all’occhiello, frutto di un impegno straordinario e di una sinergia concreta tra territorio, azienda sanitaria e Regione. La Casa della comunità offre risposte immediate ai bisogni dei cittadini, grazie anche agli investimenti nella sanità digitale, come la telemedicina e la telerefertazione, che garantiscono tempi rapidi e servizi di prossimità. Abbiamo aperto e continueremo ad aprire nuove strutture, perché crediamo in una sanità diffusa, capace di raggiungere le persone nei luoghi in cui vivono e di rendere i nostri presidi sempre più forti e attrattivi”.

La Casa della comunità è il simbolo e lo strumento di una sanità più vicina ai cittadini, una sanità che non aspetta il paziente, ma che lo accompagna, lo sostiene, lo ascolta, nel suo contesto di vita quotidiana”, ha dichiarato Di Giosia, “È stato un lavoro corale che ha portato alla realizzazione di questa Casa della Comunità, che non è solo un edificio: è un luogo di incontro, di ascolto, di fiducia reciproca, dove la sanità torna a essere parte integrante della vita della comunità. Questa Casa della comunità costituirà sempre più un punto di riferimento per la popolazione, realizzando nei fatti, concretamente, il concetto di medicina di prossimità”. 

Il sindaco Vagnoni ha posto l’accento sulla valenza territoriale della nuova struttura: “Oggi con l’inaugurazione di questo importante presidio si dà concretezza alla volontà di potenziare le attività territoriali, abbandonando la logica di tutto e tutti negli ospedali. La posizione strategica a confine con le Marche ci consente di creare un’inversione di tendenza alla mobilità passiva e di dare ai nostri cittadini una vera struttura di riferimento dove trovare più facilmente una risposta ai propri bisogni sanitari e sociali”.

Giandomenico Pinto, ne ha evidenziato il valore simbolico e operativo: “È una grande soddisfazione inaugurare questa Casa della comunità, frutto di un grande lavoro di squadra. Rappresenta una risposta concreta alla necessità, emersa dopo la pandemia, di potenziare la sanità territoriale: un vero baluardo e punto di riferimento per i cittadini”.