Arresto di minori a Teramo per concorso in spaccio di stupefacenti
Sono sei i giovani coinvolti: tre finiscono in carcere, uno in comunità ed un altro ai domiciliari. Molto elevato il numero dei consumatori
2025-11-25T13:24:00+01:00 - Walter Cori
TERAMO - Nella notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (Sezione Operativa) della Compagnia di Teramo unitamente a militari delle stazioni Carabinieri della medesima compagnia hanno eseguito le sottonotate misure a carico di sei soggetti (4 minori e due maggiorenni ma minori all’epoca dei fatti):
- misura della custodia in carcere a carico di 3 minori;
- misura cautelare del collocamento in comunità a carico di un minore e un maggiorenne;
- misura della permanenza in casa a carico di un maggiorenne.
Tutti ritenuti presunti responsabili di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti.
Le misure sono state emesse su richiesta della Procura delle Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila dal GIP del citato Tribunale.
Le indagini avviate nel mese di novembre 2024 dalla Sezione Operativa del NOR di Teramo, coordinate e dirette dalla Procura per i Minorenni dell’Aquila, hanno permesso di evidenziare una fiorente attività di spaccio di stupefacenti in particolare di “hashish”, “cocaina” e “marijuana”, messa in atto da minorenni, che talvolta collaboravano anche con maggiorenni, i cui clienti erano in maggior parte coetanei.
Le numerose cessioni acclarate avvenivano in diverse parti della città di Teramo e talvolta anche nei pressi delle scuole o di locali frequentati da giovanissimi. Il regime di affari era di notevole entità, infatti i minori muovevano sul mercato dello stupefacente rilevanti quantità di sostanze di cui si approvvigionavano sistematicamente, potendo contare su discrete somme di denaro recuperate dal commercio di stupefacenti che reinvestivano per l’acquisto di ulteriori quantitativi. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati circa 2,5 chilogrammi di “hashish”, 200 grammi di “cocaina” e 100 grammi di “marijuana” ed euro 4.500 in contanti ritenuti provento dell’attività delittuosa. Dalle indagini è inoltre emerso che il gruppo di giovani, odierni fermati, erano diventati un punto di riferimento per i coetanei teramani che acquistavano stupefacente. La loro supremazia nelle piazze di spaccio teramane è stato anche confermato dai patti che i minori hanno stretto con i maggiorenni impegnati nello stesso traffico illecito, in modo da parcellizzare le zone e non venire a contrasti.
Il numero di consumatori individuati nel corso delle indagini, giovanissimi dediti all’uso di sostanze stupefacenti, è molto elevato e desta forte preoccupazione.