ARPA, Mariani: L'UGL stia tranquilla ed attenda i termini
Il presidente della Commissione di Vigilanza interviene sulla nota del Sindacato
2025-09-24T06:59:00+00:00 - La Redazione

L'AQUILA - In merito alle dichiarazioni diffuse dalla sigla sindacale UGL Salute – Abruzzo, ritengo doveroso, in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, fornire alcuni chiarimenti al fine di ristabilire la corretta informazione.
La Commissione di Vigilanza, sotto la mia presidente nella XII Legislatura, ha sempre adottato un metodo improntato al massimo ascolto, alla partecipazione e all’approfondimento degli argomenti trattati, consentendo – quando necessario – anche la calendarizzazione di più sedute dedicate agli stessi temi.
La questione relativa al trasferimento della sede ARPA di Teramo, pur essendo stata sollecitata dalla UGL, è stata formalmente calendarizzata su richiesta del Consigliere Giovanni Cavallari e, nella prima seduta, ha visto la partecipazione anche di tutte le altre sigle sindacali rappresentative dei lavoratori.
Nella seconda seduta, durante l’audizione del Direttore dell’ARPA, solo l'UGL – con i propri rappresentanti e proprio perché sigla che aveva sollevato il tema trattato - è stata invitata in qualità di uditrice. Ciò è avvenuto ben oltre quanto previsto dai regolamenti, poiché l’audizione delle parti è prerogativa esclusiva dei Commissari; l’invito è stato dunque un atto di apertura e disponibilità della Commissione, che ha voluto favorire il massimo confronto.
Per quanto riguarda la richiesta di accesso ai verbali e alla documentazione depositata presso la Commissione, è bene precisare che essa – pervenuta al protocollo del Consiglio Regionale in data 26 agosto e ancorché presentata in forma assolutamente non conforme ai requisiti formali previsti per l’accesso agli atti - non ha ancora esaurito il termine ordinario di 30 giorni per fornire riscontro, come stabilito dalla normativa vigente in materia di accesso agli atti presso la pubblica amministrazione. Non si comprende dunque la ratio di un attacco pubblico che evoca un presunto diniego, tanto più se rivolto alla figura del Presidente della Commissione di Vigilanza e, più in generale, all’intera Commissione che, nelle due sedute dedicate, ha anche tollerato atteggiamenti sopra le righe e a volte fuori luogo da parte di un rappresentante sindacale dell’UGL intervenuto, proprio nell’ottica di garantire pluralismo e libertà di espressione.
In conclusione, voglio tranquillizzare il sindacato sollecitante comunicando che nei prossimi giorni verrà fornito il riscontro formale alla richiesta nei modi e nei termini previsti dalla legge e dai regolamenti interni del Consiglio Regionale.
L’obiettivo della Commissione di Vigilanza resta e rimarrà quello di tutelare i cittadini, garantire trasparenza e assicurare un confronto corretto e costruttivo con tutte le parti interessate. - Sandro Mariani, presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo -