Aree interne, esauriti i fondi per la natalità e i nuovi residenti
Di Pasquale (Pd): la Giunta Marsilio lontana dai territori e dalle necessità delle comunità
2025-11-07T11:53:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - Ho appreso, con grande stupore e profonda preoccupazione, quanto emerso nel corso della Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo, durante l’audizione della dottoressa Grimaldi, Direttrice del Dipartimento Sociale, Enti Locali e Cultura: i fondi previsti dalla Legge Regionale 32/2021 per la natalità e il sostegno ai nuovi residenti nelle aree interne sono praticamente esauriti. La stessa legge che, solo pochi mesi fa, il Presidente Marsilio e l’intera maggioranza di centrodestra hanno sbandierato in campagna elettorale come “l’investimento storico per contrastare lo spopolamento”, si rivela oggi un contenitore vuoto. Ancora una volta, dietro i proclami del centrodestra troviamo una realtà fatta di promesse non mantenute, ritardi, fondi insufficienti e territori abbandonati.
I fondi dedicati all’assegno di natalità sono in gravissima sofferenza: sono stati individuati i beneficiari ma le risorse per le annualità 2022, 2023 e 2024 non sono state ancora liquidate. Il contributo per i nuovi residenti risulta addirittura esaurito, tanto che molti nuclei familiari non hanno ricevuto il saldo dovuto nonostante abbiano rispettato criteri e obblighi di residenza nei piccoli comuni. Ancora più grave il caso del rimborso delle rette scolastiche nei comuni montani, misura mai attuata per mancanza di copertura finanziaria.
Il paradosso politico è evidente: il Presidente Marsilio e il centrodestra regionale hanno trascorso mesi a celebrare, nelle piazze e sui social, l’efficienza del “modello Abruzzo”. Ma i fatti raccontano un’altra storia. I fondi per il ripopolamento non ci sono più, i beneficiari stanno ancora aspettando i pagamenti, i comuni montani non hanno mai visto i rimborsi scolastici e le aree interne continuano a svuotarsi mentre il governo regionale continua a fare propaganda. È legittimo chiedersi dove siano finite le risorse, perché i pagamenti non siano stati effettuati, perché i bandi non siano stati ripubblicati dopo il 2024 e che fine abbia fatto la promessa del governo Marsilio di destinare ulteriori fondi per la natalità e la residenzialità.
Una Regione che si definisce efficiente, moderna e trasparente non può vivere solo di annunci. Lo diciamo con chiarezza: la Giunta Marsilio si sta dimostrando lontana dai territori e dalle necessità reali delle comunità locali. Tutti parlano di natalità, sostegno alle famiglie, contrasto allo spopolamento, ma nelle aree interne i contributi non arrivano, i bandi non escono, le scuole chiudono, i servizi arretrano e intere comunità restano senza risposte.
Questa non è una svista amministrativa: è un modello. Un modello in cui si promette molto e si realizza poco, in cui la propaganda sostituisce la programmazione. Come Partito Democratico continueremo a chiedere risorse certe, trasparenza, pagamenti immediati ai beneficiari già individuati, riapertura dei bandi e finanziamenti strutturali, non spot elettorali. L’Abruzzo non può essere un cartellone elettorale e le aree interne non possono essere usate solo come tema da comizio. Oggi i fatti dicono che la Legge 32/2021 è ferma, svuotata e priva di copertura. Il centrodestra voleva esportare il “Modello Abruzzo”: purtroppo sta esportando soltanto la sua inconsistenza. - Manola Di Pasquale, Componente segreteria Partito Democratico Abruzzo con delega Enti Locali -