Amadori, i sindacati respingono le accuse: "Gogna mediatica dall'Ugl"

"Mai minacce o pressioni, chi ha prove le denunci", le sigle sindacali rivendicano risultati sul precariato, sui salari e sulla sicurezza

2025-11-24T11:33:00+01:00 - La Redazione

Amadori, i sindacati respingono le accuse: "Gogna mediatica dall'Ugl"

TERAMO - Negli ultimi giorni stiamo assistendo a una vera e propria gogna mediatica, con attacchi rivolti alla RSU aziendale e di conseguenza, a ciascuno di noi componenti della RSU uscente. Attacchi che riteniamo del tutto gratuiti, strumentali e finalizzati unicamente a denigrare il nostro operato in vista dell'imminente rinnovo elettorale della nuova RSU.

Siamo convinti che la critica, quando è realistica, genuina e propositiva, rappresenti un valore aggiunto nel confronto tra lavoratori, diversamente diventa strumento di interessi estranei al miglioramento delle condizioni di lavoro e perde ogni credibilità.

In particolare, un'organizzazione sindacale, la UGL, ha dichiarato di aver subito minacce e ricatti da parte della RSU uscente, volti a limitarne l'azione sindacale e la rappresentanza dei propri iscritti. Su questo punto ribadiamo con assoluta tranquillità che tali accuse non corrispondono al vero. Se davvero qualcuno ritiene che vi siano comportamenti lesivi della libertà sindacale, invitiamo chiunque abbia subito pressioni o minacce a denunciarle immediatamente alle autorità competenti.

La libertà sindacale è un valore universale, conquistato con decenni di lotte dalle lavoratrici e dai lavoratori insieme a CGIL, CISL e UIL. Qualsiasi violazione di questo diritto deve essere perseguita senza esitazioni. In caso contrario, le accuse pubbliche rischiano di trasformarsi in strumentalizzazioni prive di fondamento e di fatto, in un danno alla nostra reputazione che non siamo disposti a tollerare.

Noi abbiamo scelto di indirizzare il nostro impegno al confronto e quando necessario alla contrapposizione con l'azienda per affrontare i problemi reali che tutti conoscete. Abbiamo accettato le conseguenze di questo lavoro senza mai arretrare, continuando a stare accanto alle lavoratrici e ai lavoratori, cercando ciò che ci unisce e rafforzando i nostri obiettivi comuni.

Il nostro mandato, i risultati raggiunti:

Precariato: Accordi nel 2023 e integrativo di luglio 2025; 160 trasformazioni da OTD a OTI già realizzate; 50 nuove trasformazioni previste a gennaio 2026; ulteriori 120 entro il 2027. Metà delle trasformazioni individuate per anzianità. Impegno dell'azienda a rientrare gradualmente nelle percentuali CCNL tra fissi stagionali.

Retribuzione e premio di produzione: Aumento e equiparazione tra fissi e stagionali; stesso premio e stessa paga per tutti.

Salute e sicurezza: Incontri più frequenti con RLS, RSU e OO.SS.; monitoraggio su ritmi di lavoro, infortuni e condizioni di rischio.

Tempi di vita e lavoro: Miglioramenti su permessi, aspettative e part-time; quattro giorni di permesso per lutto anche per stagionali.

Inquadramenti e livelli: Impegno ad aggiornare l'accordo del 2019.

Autocertificazione per motivi di salute: Nuovo diritto individuale, fino a 3 giornate all'anno di permesso retribuito per motivi di salute.

Da questi traguardi riparte il nostro percorso: i risultati ottenuti dimostrano la concretezza del nostro impegno e la volontà di continuare a lavorare per migliorare le condizioni di tutte le lavoratrici e i lavoratori. - RSU All Coop - FAI Cisl, FLAI Cgil, UILA Uil -