Agricoltura: 5 milioni tagliati, servono risorse e coraggio

Con il nuovo plafond da 10 milioni sarà finanziato solo il 3% delle giovani imprese potenzialmente beneficiarie

2025-11-11T16:57:00+01:00 - Walter Cori

Agricoltura: 5 milioni tagliati, servono risorse e coraggio

PESCARA - Appena 30 giovani aziende agricole (su 190 under 40 insediati nel 2025 e circa 900 dal 2022) potranno accedere al bando SRD01 “Investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole”. Con il nuovo plafond da 10 milioni di euro, sarà finanziato solo il 3% delle giovani imprese potenzialmente beneficiarie: le altre dovranno attendere il 2029 per poter contare su nuovi contributi per ammodernare strutture e attrezzature. Un colpo durissimo alla nuova generazione di agricoltori che rappresenta il futuro del comparto.

Coldiretti Abruzzo esprime forte preoccupazione e dissenso per la decisione della Regione Abruzzo, formalizzata con la determinazione DPD018/874 del 4 novembre 2025, di ridurre la dotazione del bando da 15 a 10 milioni di euro.

«Un taglio di 5 milioni di euro, pari a circa un terzo del totale inizialmente previsto, è una coltellata alle imprese agricole abruzzesi, che operano in un contesto già reso complesso da emergenze climatiche, rincari energetici e logiche di mercato instabili – dichiara il presidente di Coldiretti Abruzzo, Pietropaolo Martinelli -. La riduzione delle risorse è gravissima perché va contro il principio stesso che ispira il bando, uno strumento strategico pensato per favorire l’innovazione aziendale, sostenere i giovani agricoltori e aiutare le aziende delle aree interne e svantaggiate».

Non le manda a dire il direttore regionale Marino Pilati, che evidenzia come il taglio sia stato attuato senza alcun confronto e al di fuori del tavolo di partenariato. «Si sta togliendo il sostegno più concreto allo sviluppo delle imprese – afferma Pilati –. Questo taglio è un vero controsenso: occorrono più risorse, non meno. Le nostre aziende, soprattutto quelle guidate da giovani, devono investire in macchinari, serre, irrigazione per rimanere competitive e sostenibili. Tagliare 5 milioni significa lasciare tantissime imprese senza la possibilità di programmare e crescere».

Pilati aggiunge che Coldiretti Abruzzo presenterà la prossima settimana un documento ufficiale di richieste alla Regione, già annunciato al Villaggio Coldiretti di Pescara, chiedendo il ripristino immediato della dotazione iniziale e una maggiore trasparenza nelle scelte che riguardano le politiche agricole regionali.

Coldiretti ricorda inoltre che in Abruzzo la dimensione media delle aziende agricole è storicamente inferiore alla media nazionale e che il tessuto produttivo si regge in larga parte su piccole imprese.

«Il settore va incentivato e supportato – conclude Martinelli – mai come oggi sono necessarie scelte coraggiose e condivise. Ridurre le risorse è un passo indietro per l’agricoltura abruzzese e per l’intero sistema economico regionale».