Aeroporto d'Abruzzo, D'Annuntiis: "Tante falsità dal centrosinistra”

"Smentisco le inopportune ed intempestive affermazioni di Di Marco e di D'Alfonso", aggiunge

2025-12-01T17:16:00+01:00 - Walter Cori

Aeroporto d'Abruzzo, D'Annuntiis: "Tante falsità dal centrosinistra”

PESCARA - Dichiara l'assessore Umberto D’Annuntiis: “Il Piano Nazionale degli aeroporti elaborato da Enac è in fase di finalizzazione presso il ministero delle Infrastrutture. A chiarirlo ufficialmente è stato questa mattina l'Enac, l’unica Autorità titolata a parlarne, con una nota stampa, nella quale parla tecnicamente di una ‘proposta in esame’. 
Quella dunque su cui si sono poggiate le dichiarazioni delle ultime ore dell’Onorevole Luciano D'Alfonso e del consigliere del Pd Antonio Di Marco è evidentemente una bozza preliminare, ma non quella inviata dall’Enac al Ministero competente. Per puro amor di verità, sono costretto a smentire recisamente le inopportune ed intempestive affermazioni dei due esponenti Pd, andando oltre il fatto che si sta spendendo tempo a commentare la bozza di un documento, e ad evidenziare almeno tre aspetti sui quali l’Onorevole ha preso più di una cantonata ed il consigliere ha inteso supportare. Luciano D'Alfonso prova a dipingere l’Aeroporto di Pescara come di serie B, perché non è tra i 14 aeroporti di interesse strategico. Tutto questo è falso, dal momento che nella bozza, è la classificazione stessa ‘Strategico’ ad essere eliminata, poiché il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti (PNA) classifica tutti gli scali come di interesse nazionale, ai sensi dell'art. 698 del Codice della Navigazione. 
Il secondo punto su cui si prova, deliberatamente, a fare confusione è che l'Aeroporto d'Abruzzo non è compreso tra gli scali di aviazione generale. Anche in questo caso è tutto falso, perché le aree di sviluppo identificano ora gli aeroporti demaniali territoriali, che prima erano indicati come di ‘aviazione generale’. Ciò significa che a dispetto di quanto vuole far credere l’onorevole, con il nuovo piano si aprirebbe una nuova potenziale area di sviluppo per lo scalo abruzzese, che rientra in un gruppo definito per lo sviluppo territoriale. 
Infine anche l'affermazione per la quale il Pasquale Liberi non è destinato a essere tra i 10 aeroporti con vertiporti urbani è completamente sbagliata. Il PNA prevede lo sviluppo della mobilità aerea avanzata (Advanced Air Mobility) e la realizzazione di una rete di vertiporti, che si andranno ad aggiungere a quelli già previsti negli aeroporti intercontinentali e in alcune città, che saranno identificate in fase di attuazione del PNA. Proprio perché siamo ancora in una fase di bozza, ma soprattutto perché la possibilità di sviluppare vertiporti viene lasciata aperta, e verrà definita solo in una fase successiva di attuazione del PNA, nulla è precluso per l'Aeroporto d'Abruzzo, che continua a costellare successi, ed ottenere risultati strabilianti e che ha chiuso il mese di novembre con un milione 33 mila passeggeri. 
Non vado oltre, perché ritengo che soltanto far luce su questi tre punti, più gli stessi chiarimenti di Enac, siano sufficienti a evidenziare come il tentativo dell’onorevole di provare a screditare l'immagine di una infrastruttura che è in costante crescita, sia stato maldestro e mal riuscito. Peraltro la procedura prevede che la bozza debba essere inviata alla Conferenza Stato-Regioni (ad oggi non ancora calendarizzata) e in quella sede, la Regione Abruzzo presenterà le sue eventuali controdeduzioni. Dopo le infondate polemiche sui radar, ampiamente smentite da Saga nelle ultime ore, siamo di fronte ad un ennesimo attacco strumentale da parte di un centrosinistra esibizionista e scorretto. Noi siamo abituati a far parlare fatti, numeri e carte. E tutti dipingono, per usare la stessa metafora dell’onorevole D'Alfonso, l’Aeroporto d’Abruzzo non come una pastasciutta banale, ma il piatto iconico di uno chef stellato”.