Aeroporto d'Abruzzo: basta propaganda e promesse, serve una strategia concreta
Cordisco denuncia carenze tecnologiche e ritardi negli investimenti, chiedendo ILS di categoria superiore a quelle in uso
2025-12-02T10:42:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - “Le recenti e ripetute deviazioni di voli dall'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo (Pescara), causate dalla nebbia e dalla bassa visibilità, non sono un semplice evento di 'sfortuna meteorologica', ma il chiaro sintomo di un deficit strutturale e tecnologico che deve essere affrontato con la massima urgenza e trasparenza. Il vero problema attiene la dotazione tecnologica insufficiente” - afferma il responsabile infrastrutture del PD Gianni Cordisco.
“Le deviazioni non avvengono perché la nebbia è imprevedibile, ma perché altri scali, verso cui gli aerei sono dirottati, possiedono una dotazione tecnologica che permette di operare anche in condizioni estreme o difficili come quella, da ultima, di giovedì scorso – spiega l’esponente PD - . L'Aeroporto d'Abruzzo, ci duole farlo sapere a chi non sa o fa finta di non sapere, è attualmente dotato di un Sistema di atterraggio strumentale (ILS) di Categoria I. Questo sistema impone una minima di visibilità non inferiore a 550 metri per l'atterraggio. Al contrario, gli aeroporti moderni che garantiscono piena operatività con nebbia fitta, utilizzano sistemi di categorie superiori alla prima soglia elementare. Queste categorie più complesse consentono atterraggi automatici (cd. Autoland) con visibilità ridotta fino a 75 metri. La differenza è enorme e vitale per la continuità del servizio".
"L'appello alla trasparenza e alla sicurezza si fonda su due richieste semplici al management di SAGA: di abbandonare la retorica e la funzione di 'Pro Loco', che fa la SAGRA, e di essere SAGA, senza R, e chiedere alla Regione Abruzzo di usare i fondi per feste e fiere per dotare il nostro aeroporto di strumentazione moderna. È inaccettabile che si cerchi di minimizzare un problema di sicurezza e operatività nascondendosi dietro 'tecnicismi finti' o trasformando la comunicazione in una ennesima 'sagra della pubblicità'. La priorità assoluta di un gestore aeroportuale non è, appunto, la promozione turistica e politica di parte, ma la sicurezza e l'efficienza operativa dello scalo, degli operatori e dei passeggeri. L'ente deve impegnarsi a ottenere e garantire - prosegue Cordisco - gli investimenti necessari per l'upgrade tecnologico. Il PD Abruzzo informa e sollecita l’ente a investire in ILS Cat. II/III e SAGA ha il dovere di attivarsi immediatamente presso gli enti competenti per richiedere e finanziare l'installazione di un ILS di categoria superiore e le relative infrastrutture di supporto e di farlo con la medesima solerzia utilizzata per rispondere alla nostra giusta nota stampa. Ci proponiamo di farlo insieme a loro per rendere più forte la voce se, per ragioni non note, non riescono in autonomia. Se all'interno dell'organizzazione mancano le competenze tecniche per comprendere e formulare la richiesta di questi servizi essenziali per la sicurezza aerea, consigliamo vivamente di consultare un buon tecnico aeronautico esperto in navigazione strumentale, proprio come abbiamo fatto noi per ottenere un'analisi chiara e oggettiva della situazione. La dignità e l'affidabilità dell'Aeroporto di Pescara non possono essere compromesse da un deficit tecnologico superabile, se solo la sicurezza venisse posta al primo posto rispetto ad altri interessi megafonistici".
"Al proposito invitiamo Regione Abruzzo ed enti dedicati ad attivarsi e criticare, come denunciato dal consigliere Antonio Di Marco, l’esclusione del nostro scalo dai Piani nazionali di sviluppo degli aeroporti. Questa regione è tagliata fuori dai piani per l’A14, le tratte ferroviarie e delle strade nazionali. E ora anche dello scalo aeroportuale. Con stima e affetto per il nostro aeroporto e per i gestori - conclude - ci mettiamo a disposizione per supportare una battaglia di dignità e modernità che la Regione Abruzzo della destra locale e nazionale ha abbandonato”.