Acqua del Gran Sasso: tre manager di Strada dei Parchi prosciolti “perché il fatto non sussiste”

Ennesima assoluzione. Strada dei Parchi ha sempre operato nel pieno rispetto delle norme ambientali

2025-10-20T16:05:00+02:00 - La Redazione

Acqua del Gran Sasso: tre manager di Strada dei Parchi prosciolti “perché il fatto non sussiste”

ROMA – Strada dei Parchi, società concessionaria delle autostrade A24 e A25, accoglie con viva soddisfazione la sentenza emessa dal Giudice di Teramo Claudia Di Valerio che proscioglie “perché il fatto non sussiste” tre suoi Dirigenti dalle accuse mosse nell’ambito del processo sul sistema acquifero del Gran Sasso.

La sentenza odierna, di cui si attendono le motivazioni, è coerente con l’assunto che Strada dei Parchi, pur avendo messo in atto nel corso degli anni tutti i possibili controlli e gli interventi per mitigare il rischio di incidenti, non ha mai avuto il potere di intervenire sulla sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso con opere di impermeabilizzazione. Si tratta infatti di un’attività estranea alla convenzione con il Ministero concedente che non è mai rientrata nel perimetro delle sue responsabilità, come già chiarito al tempo della costruzione delle gallerie da un parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e ribadito in più occasioni, anche nel corso del procedimento giudiziario, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Una sentenza netta, che sgombra definitivamente il campo dalle gravi accuse di aver sottovalutato il pericolo di inquinamento e riafferma che la concessionaria Strada dei Parchi e i suoi manager hanno sempre operato, nell’espletamento delle attività oggetto della concessione, nel più scrupoloso rispetto delle prescrizioni e della normativa in materia ambientale. Si tratta anche dell’ennesima assoluzione per i manager di Strada dei Parchi, aggiungendosi alle sette assoluzioni con formula piena emesse nell’ambito dei processi per la manutenzione dei viadotti, che pone fine ad anni di inchieste e processi che hanno avuto l’effetto di gettare un ingiusto discredito sull’attività della concessionaria autostradale e dei suoi vertici. Ennesima assoluzione che consente oggi a Strada dei Parchi di proseguire con rinnovata serenità nella propria missione aziendale al servizio del territorio.