A14, Sottanelli (Azione): “A due anni dalle false promesse di Salvini, presto in Aula per chiarimenti”
“Chi guida il Ministero delle Infrastrutture non può limitarsi agli annunci: deve assumersi la responsabilità dei risultati"
2025-10-13T11:37:00+02:00 - La Redazione

ROMA – “L’8 novembre 2023, durante il Question Time in Aula, interrogai il Ministro Salvini sullo stato dell’autostrada A14, tra Abruzzo e Marche. Allora rispose promettendo che i lavori sarebbero terminati entro due anni. Ne denunciai subito l’inconsistenza, dicendo chiaramente che o era in malafede o che neanche a lui raccontavano la verità. Oggi i fatti ci danno ragione.” Lo dichiara Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, ricordando l’interrogazione parlamentare con cui chiese conto al Ministro dei disagi e dei rischi legati ai cantieri infiniti della dorsale adriatica.
“Sono passati quasi due anni e la situazione è immutata: i cantieri sono ancora aperti, le code interminabili, gli incidenti frequenti e la nostra regione continua a subire un grave danno economico e di immagine. Le imprese perdono competitività, i cittadini sono esasperati, e nessuno interviene per ripristinare condizioni di sicurezza e dignità della circolazione. In queste condizioni – con restringimenti, deviazioni e carreggiate ridotte – non esistono i presupposti per pagare un pedaggio: per questo chiederò al Ministro la sospensione immediata del pedaggio da Pedaso a Vasto, fino al completo ripristino della piena funzionalità dell’autostrada.”
“Chi guida il Ministero delle Infrastrutture non può limitarsi agli annunci: deve assumersi la responsabilità dei risultati. E se non è in grado di garantirli, deve farsi da parte. A oggi non si è visto alcun vero intensificarsi dei lavori: non c’è un’organizzazione su tre turni, come sarebbe logico per un’opera così estesa, e nei cantieri si contano pochissimi operai impegnati solo in orari ordinari. È un modo inaccettabile di gestire una delle arterie più importanti del Paese.”
“Fra pochi giorni saranno trascorsi esattamente due anni da quella promessa – conclude Sottanelli – e andrò in Aula, in Question Time, per ricordare a Salvini le bugie raccontate ai cittadini abruzzesi. È suo dovere chiarire tempi, modalità e motivi dei ritardi, indicando una data certa per la fine dei lavori".