A Torricella si qualificano come Carabinieri per truffare anziano. Ad Isola estorcono danaro ad un uomo su Instagram

La strategia di prevenzione contro le truffe agli anziani e quelle perpetrate sul Web  promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Teramo

2025-09-28T11:54:00+02:00 - La Redazione

A Torricella si qualificano come Carabinieri per truffare anziano. Ad Isola estorcono danaro ad un uomo su Instagram

TERAMO - I Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo in aggiunta ai consueti servizi di controllo del territorio hanno eseguito mirate attività tendenti al contrasto dei reati di tipo predatorio, al controllo di esercizi pubblici e all’identificazione di persone sospette. Particolare attenzione è stata posta nei confronti degli utenti della strada che dopo aver esagerato con l’alcool si mettono alla guida dei propri mezzi creando pericolo per se’ stessi e per altri. In questo contesto la Compagnia Carabinieri di Teramo ha denunciato due persone perché sorprese alla guida di auto con un tasso alcolemico superiore al limite di Legge, in un caso era prossimo al 2 quanto quello consentito non può superare lo 0,5. Inoltre uno dei controllati guidava con patente estera nonostante fosse in Italia da tempo e pertanto si è proceduto anche per tale violazione al codice della strada. Nel corso delle attività sono stati controllati 125 soggetti e 47 mezzi, ispezionati 12 locali pubblici e controllati 11 soggetti posti a misure restrittive diverse dal carcere. Inoltre:

A Torricella Sicura i militari della locale stazione, hanno denunciato un uomo, residente fuori provincia, ritenuto presunto responsabile di truffa. Lo stesso contattava un anziano del posto, sul proprio cellulare, dapprima con un messaggio di testo con la richiesta di un pagamento in sospeso sulla piattaforma booking.com e successivamente con una telefonata, qualificandosi come “maresciallo dei carabinieri di Teramo” convincendo la vittima a recarsi in banca per effettuare un bonifico bancario istantaneo di 15.500,00 euro in favore di un iban prima comunicatogli dal sedicente carabiniere. 
A Castelnuovo Vomano i militari della locale stazione, su mandato dell’A.G. di Teramo traevano in arresto un uomo del posto in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione, dovendo espiare la pena di 6 anni e 5 mesi di reclusione per cumulo pene in seguito a condanne per i reati di evasione e furto commessi in provincia di Teramo. L’arrestato espletate le formalità rito è stato associato presso Casa Circondariale di Teramo. 
A Martinsicuro i militari del locale comando stazione hanno deferito in stato libertà un individuo del posto presunto responsabile del reato di porto abusivo di armi. L’attività scaturisce a seguito di intervento dei militari operanti in esito a una lite tra il denunciato e altre due persone vicine di casa. Infatti nel corso controllo nei confronti del prevenuto i carabinieri rinvenivano nella sua disponibilità un coltello da cucina lungo cm 33,5 con lama di cm 21, che non usava nel corso della lite, il coltello è stato sequestrato.
A Silvi Marina i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto, su mandato dell’A.G. di Pescara, un uomo del posto già sottoposto a detenzione domiciliare per reati di truffa e furto. Il prevenuto aveva reiteratamente violato le prescrizioni imposte, accertate dalla citata Stazione e comunicate all’A.G. di cui sopra che ha disposto la revoca dei domiciliari e l’associazione al Carcere di Teramo.
A Isola Del Gran Sasso D'Italia i carabinieri della locale stazione hanno denunciato due uomini residenti fuori provincia ritenuti presunti responsabili di estorsione aggravata. Gli stessi contattavano un uomo del posto su piattaforma social (instagram) e, simulando una conversazione con avvenente donna alla quale l’uomo inviava proprie foto intime, lo minacciavano di pubblicarle facendosi consegnare, mediante pagamenti online, la somma di 6.000 euro. 

 

In questa circostanza appare utile sottolineare la strategia di prevenzione contro le truffe agli anziani e quelle perpetrate sul Web   promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Teramo che già da tempo in modo strutturale porta avanti varie iniziative quali:

Riunione nelle Chiese, nei centri ricreativi per anziani;
riunioni con i direttori degli uffici postali della provincia al fine di captare persone sospette che accompagnano anziani a prelevare ingenti somme di denaro;
presenza dei comandanti di stazione all’interno degli uffici postali, nei giorni di pagamento della pensione, al fine di interloquire con gli anziani per metterli in guardia dalle truffe;
Presenza dei comandanti di stazione nella fase iniziale delle riunioni condominiali per parlare dell’argomento;
incontri nelle scuole per parlare di questo fenomeno e creare un patto generazionale tra i ragazzi e i propri nonni;
accordo con la ASL di Teramo e la ditta  “Trade Service” , concessionaria esclusiva  per la pubblicità nelle aree interne dei Presidi Ospedalieri di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’ Omero,  per trasmettere  lo spot dell’Arma dei Carabinieri    contenente alcune precauzioni da adottare che  ha la  durata di 1 minuto e viene  passato 150 volte al giorno dalle ore 07.00 alle ore 22.00  in contemporanea su un  circuito di n° 33 monitor informativi/pubblicitari installati nelle aree di maggiore transito e attesa all’interno dei Presidi Ospedalieri di Teramo e provincia;
accordi con vari comuni della Provincia per la trasmissione del medesimo spot informativo nei totem digitali presenti nel territorio;
affissione in esercizi pubblici e commerciali di tutta la provincia, che si sono resi disponibili, della locandina circa i consigli contro le truffe agli anziani e sui pericoli del Web edita dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
A queste iniziative in seguito se ne aggiungeranno altre che hanno sempre lo scopo di pubblicizzare il fenomeno ed accrescere e rafforzare la “rete sociale” per la protezione delle persone anziane da tali reati e dai pericoli che possono derivare da un uso non consapevole del WEB. 

Questa strategia preventiva sta funzionando, infatti oltre a far diminuire il fenomeno nella provincia incoraggia i malcapitati a denunciare, cosa non sempre scontata, anche in virtù del ruolo fondamentale assunto sull’argomento  dagli organi di stampa locale che non si sono mai tirati indietro nel pubblicizzare ogni iniziativa dei Carabinieri, di fatto raggiungendo un numero importante di persone quindi facendo emergere il fenomeno.  Pertanto anche in questa circostanza si ricorda che: nessuna Forza di Polizia, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare una assicurazione o un debito etc. Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112, ovvero rivolgersi ai propri congiunti, a un conoscente o a un vicino di casa e mai cedere alle richieste. 

Inoltre qualora dovessero arrivare delle telefonate da parte di sedicenti forze di polizia che invitano a recarsi in caserma, chiamare sempre il 112 e chiedere spiegazioni sulla convocazione. In seguito a telefonate di tale tipologia, dove il  proprio telefono risultasse isolato, ovvero l’interlocutore non chiude la chiamata, rivolgersi a un vicino di casa   o comunicare all’interlocutore la propria intenzione di rivolgersi alle Forze dell’Ordine.

Particolare attenzione deve essere posta alle conversazioni sul Web , evitando di trasmettere proprie foto, dati sensibili etc. ciò in virtu che non sappiamo chi sta dall’altra parte, sovente abili manipolatori che approfittano della buona fede altrui,  in ogni caso a seguito di eventuali richieste contattare senza aderirvi il 112.