22/09/2025 - La Redazione
PESCARA - Con l’iniziativa “Una storia di tutele e diritti: 80 anni di INCA Abruzzo Molise” di venerdì 19 settembre, si è conclusa la settimana di celebrazione degli 80 anni del Patronato INCA CGIL Abruzzo Molise, iniziata con le assemblee provinciali di tutte le operatrici e gli operatori.
La mattinata si è aperta con la testimonianza dell’esperienza a Gaza dell’infermiera di Medici Senza Frontiere, Martina Paesani. Un momento toccante, nel quale l’operatrice umanitaria ha raccontato le difficoltà quotidiane di un popolo, quello palestinese, consapevole di non avere un luogo sicuro in cui ripararsi dall’esercito israeliano e di rischiare la vita anche durante la distribuzione del cibo, e le condizioni proibitive degli ospedali, in cui mancano garze e antidolorifici ed assistere i malati è estremamente difficile. Martina Paesani ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità a “restare umani” ed a far di tutto perché cessi lo sterminio in corso.
Con l’introduzione del coordinatore regionale dell’INCA Mirco D’Ignazio che ha sottolineato come l’INCA abbia condotto e conduca tante e tanti al riconoscimento di diritti, tutelandoli sul lavoro e accompagnandoli verso l’emancipazione, e della necessità di continuare a battersi per la giustizia sociale che può essere garantita solo da un welfare inclusivo, è stato poi presentato il video, prodotto da Collettiva, con alcuni dei momenti più importanti della storia del Patronato in Abruzzo e Molise. Dalla tragedia di Marcinelle con i 60 morti abruzzesi, alle campagne di massa per l’indennità di disoccupazione per edili e braccianti molisani negli anni 70, dalla tutela dei lavoratori impegnati nella costruzione del Traforo del Gran Sasso, alla vicinanza alla popolazione dell’Aquila subito dopo il terremoto, fino all’assistenza legale per le malattie professionali.
Dopo la proiezione del filmato, si è tenuta la tavola rotonda moderata dal giornalista Lorenzo Colantonio, dal titolo “Dove vanno i diritti?”. Un momento di confronto nel quale la professoressa Guarriello dell’università D’Annunzio ha fatto il punto su come negli ultimi anni il diritto del lavoro in Italia abbia avuto un’involuzione e come la normativa europea possa invertire questa tendenza. È stato poi Carmine Ranieri, oltre che a tornare a parlare di Palestina e della mobilitazione generale indetta dalla CGIL, a ricordare come anche in Abruzzo e Molise il lavoro è fatto di precarietà, salari bassi e giovani che non avendo opportunità si trovano costretti ad andare altrove con ricadute anche in materia di spopolamento. Tema dello spopolamento toccato anche da Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e delegato ANCI nazionale per l’immigrazione, che ha evidenziato l’importanza e la necessità di investire maggiormente nel Sistema di Accoglienza e Integrazione, con cui assistere chi fugge da guerre, carestie e crisi umanitarie, ribadendo l’urgenza che anche le regioni si facciano carico di un tema come l’immigrazione e l’accoglienza, non lasciando da soli i comuni, per far sì che vi possano essere maggiori e più efficaci percorsi di integrazione. Ha concluso gli interventi Mauro Soldini della presidenza dell’INCA nazionale ribadendo che tecnologia e intelligenza artificiale non potranno mai sostituire il calore e l’empatia di operatrici ed operatori in carne ed ossa. Sindacaliste e sindacalisti della tutela individuale che garantiscono con professionalità la tutela necessaria, in particolare per i più fragili, per far sì che a tutte e tutti sia consentito l’accesso ai diritti.
Il Patronato INCA Abruzzo Molise, con le sue 44 sedi e 62 tra operatrici ed operatori, è quindi pronto per proseguire la sua Storia, forte anche dei numeri che nel 2024 hanno visto più di 76.000 pratiche patrocinate con particolare attenzione a pensioni, tutela della maternità e della disabilità, disoccupazioni e prestazioni sociali, infortuni e malattie professionali, e attività in materia di immigrazione.