MONTORIO AL VOMANO – Prendiamo atto delle dichiarazioni del consigliere Tomassetti ma non riusciamo a spiegarci come lo stesso non riesca a capire che la maggiore responsabilità di quanto accaduto nell’ultimo consiglio vada ricercata proprio nella sua incapacità a svolgere la funzione di Capogruppo, sia per il suo poco tempo a disposizione da dedicare al ruolo sia per la totale inefficacia del proprio operato.
Chiediamo al consigliere Tomassetti, da quando è diventato capogruppo, quante riunioni di maggioranza o riunioni di pre-consiglio ha convocato. Ve lo diciamo noi: nessuna.
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti se è normale non convocare, in vista di un Consiglio Comunale con 18 punti tra cui l’approvazione del Rendiconto 2021 e il bilancio di previsione 2022-2024, una riunione di maggioranza per discutere dei dati, dei programmi, delle fonti di copertura degli investimenti, della situazione finanziaria dell’Ente, visto l’incremento della spesa corrente e in conto capitale.
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti se è normale presentarsi in consiglio insieme agli altri completamente impreparato, senza aver letto neanche una pagina del rendiconto o del bilancio di previsione o quantomeno della relazione del Revisore, composta di poche pagine: lui non ha proferito una parola nel merito in 10 ore di consiglio.
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti se è normale che né lui, né nessun altro Consigliere del suo prestigioso gruppo, abbiano tentato di controbattere o di smentire le critiche sull’eccesso di spesa, sui dubbi relativi ad alcune pratiche amministrative, sull’incompletezza dei documenti allegati alle delibere da adottare, sugli evidenti errori presenti nei documenti di bilancio puntualmente sollevati e che ci hanno portato responsabilmente, nell’interesse dei cittadini, al voto contrario sui documenti contabili, chiedendo altresì un deciso cambio di rotta per evitare di portare il nostro Comune in dissesto tecnico.
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti quale deve essere il ruolo di un consigliere comunale, se quello di alzare la mano al comando del capo o di studiare, approfondire gli argomenti, formarsi per diventare classe dirigente, prendere posizioni anche contrarie a quanto da altro deciso (atteso che, come ampiamente dimostrato, il gruppo Un’Altra Montorio non è mai esistito, non essendo mai stato convocato).
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti se non ha provato vergogna quando, non avendo altri argomenti, ha parlato di interessi di poltrona! Quali sarebbero, quelle richieste dalla Consigliera Ricci che non lo ha mai fatto vedendosi anche revocare senza fare polemica la delega al Bim?
Chiediamo al capogruppo Tomassetti quali poltrone avrebbe chiesto il consigliere Barnabei che con i suoi 700 voti ha portato alla vittoria la lista subendo un’ indecorosa epurazione solo perché con la sua disponibilità e la sua propensione alla risoluzione dei problemi dei cittadini oscurava la figura del Sindaco?
Chiediamo al Capogruppo Tomassetti se oltre a non documentarsi sugli atti da approvare in Consiglio abbia mai letto il regolamento Comunale e chi gli abbia raccontato la favola dell’estromissione forzosa dei Consiglieri da un Gruppo.
Infine vogliamo chiedere al Capogruppo Tomassetti se l’attaccamento alla poltrona, visti i pessimi risultati della sua gestione, non vada ricercato proprio all’interno del gruppo che presiede – I consiglieri di maggioranza Adele Ricci e Raniero Barnabei –