Al Sindaco e alla cittadinanza.

Dopo attenta valutazione e riunione con il gruppo di lavoro riguardo alla proposta dell’installazione temporanea e finanziata con donazioni libere senza utilizzo dei soldi del comune. 

Che rappresenta il personaggio di Goldrake. Già ampiamente discusso e descritto.
Scrivo due righe per quello che mi è concesso.
Difficile descrivere il rammarico e la tristezza che mi portano a prendere una decisione: mi ritiro come ideatore dell’installazione Goldrake.

Ritiro la mia figura di ideatore della proposta che dona le possibilità offerte per una crescita mediatica – scambio culturale per la comunità e le realtà a lei annesse.
Lascio il diritto di sfruttamento ed ogni eventuale allo splendido gruppo di lavoro che è cresciuto in questo anno. Continueranno loro senza la mia figura divenuta scomoda e che comprometterebbe il loro operato. In quanto, in questi mesi, si è evinto che il problema principale dell’Amministrazione D’Alberto è di natura personale con Carmine Di Giandomenico.
Scomodo perché troppo diretto. Scomodo perché evidenzia le mancanze di questa amministrazione? MA tutto questo non interessa, e non mi interessa. Non cambio la mia persona per un sindaco di passaggio. Sono un cittadino e come con le passate amministrazioni esprimevo il mio pensiero, e questa non è da meno.
Lascio per far andare avanti un lavoro di qualità svolto dal gruppo. Con la speranza che loro possano procedere serenamente ed essere ascoltati.
Soprattutto gli si dia la possibilità di poter preparare il progetto richiesto per la valutazione della sovrintendenza dei beni. Perché senza avvallo comunale loro non possono creare questo progetto da far esaminare. In quanto la Piazza -Svincolo Garibaldi non è un’area privata, ma pubblica.
E di questo stallo che lascia morire un’opportunità TEMPORANEA, il responsabile di tutto ciò è un Sindaco non decisionale.
Caro Sindaco un consiglio per il suo mandato… le ricordo che l’arte non è democratica, e non va sottoposta al giudizio popolare. Se lo ricordi in futuro,  lei con i suoi assessori culturali.


Unico vero rammarico? È per chi resta senza più coraggio.

Quello che è passato a livello nazionale, è un messaggio bruttissimo per le nuove generazioni.

Ragazzi PROFESSIONISTI che hanno creduto in un’idea e l’hanno resa tangibile, che hanno donato un lavoro GRATUITO, per mesi tra ricerca ed elaborazioni e consultazioni, promosso da tutte le valutazioni tecniche preventive e dai Professionisti preposti.
GIOVANI PROFESSIONISTI, che hanno scommesso sulla propria città; e in risposta vengono schiacciati da una Politica assente. Che non ha capacità di dare un volto a se stessa.


Voglio ringraziare il gruppo stupendo di Professionisti che credono nell’idea – progetto.
La cittadinanza viva, le persone vicine, chi da subito e chi dopo si è unito.
Chi attivamente ha sposato l’idea, i commercianti. L’interesse temporaneo dell’Università.
È stato un anno intenso, bello da vivere e per aprire gli occhi sul perché questa città non ha mai avuto uno slancio propositivo.
Chiedo scusa ai teramani se per la prima volta ho voluto credere in un progetto CIVICO che si è dimostrato il contrario nelle aspettative.

Molti ci dicono di gettare il progetto in altre città, per ripicca, per far vedere che l’idea è valida, per dispetto. Beh, io come Carmine Di Giandomenico dico no.
Per me il progetto nasce a Teramo, era per Teramo e tale resta. Come in principio, che sia SÍ o No. Che non rientra nella discussione sulla sua validità, già ampiamente dimostrata.

Lascio la decisione al resto del gruppo che ha lavorato sodo ed intensamente.
Buon lavoro ragazzi.


Come Carmine di Giandomenico,
uomo che assieme ad altri uomini illustri teramani contemporanei ha rappresentato Teramo per 25 anni .
Gli Artisti restano. I politici passano.

Ultima cosa.
Ricordo che l’Arte non è democratica.
Quando umilmente capiranno questo concetto,
Solo allora la vostra città saprà vivere nel suo tempo, collocata in una dimensione corretta.

Firmato

Carmine Di Giandomenico
Cittadino del mondo