Dopo i saluti del sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, seguiranno gli interventi dello storico e scrittore Alberto Rasetti e dell’autore Elso Simone Serpentini.
Nel 1869 apparve a Parigi, stampato dai librai editori Décembre et Alonnier (20, Rue Suger, Place Saint André des Arts) Mazzini.Histoire des conspirationnes mazziniennes. A lungo gli storici ignorarono che il nome dell’autore indicato sul frontespizio, Ermenegildo Simoni, non aveva una sua precisa identità, ma era solo uno pseudonimo, uno dei tanti, usato da quello straordinario personaggio che fu Enrico Sappia (1833-1906), che di Mazzini fu per anni agente segreto. Che Ermenegildo Simoni altri non fosse che Enrico Sappia lo certificarono definitivamente Maurice Mauviel ed Elso Simone Serpentini nella loro biografia Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini (Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2009). L’identificazione della vera identità dell’autore del libro sulle cospirazioni mazziniane apparso in Francia, in francese, in un periodo in cui a Parigi l’opposizione repubblicana appariva assai attiva e la figura e l’influenza di Mazzini sulla politica francese erano considerate assai poco rilevanti, ma risultava di un’audacia senza pari anche solo evocare la figura di Felice Orsini, pur a distanza di anni dal suo attentato a Napoleone III del 4 gennaio 1858. L’opera forniva la risposta ad alcuni interrogativi e proponeva una lettura “dall’interno” del pensiero e dell’azione di Mazzini, riportando alcuni documenti e svelando alcuni episodi di cui solo lo stesso Mazzini poteva essere la fonte diretta.
La traduzione in italiano del libro sulle cospirazioni mazziniane scritto da Enrico Sappia con lo pseudonimo Ermenegildo Simoni, accompagnata da un ricco corredo di note e commenti a piè pagina, mette finalmente a disposizione del lettore italiano la lettura di un’opera in cui chi scrive e tratteggia il pensiero e l’opera di Mazzini si serve delle indicazioni e dei suggerimenti dello stesso pensatore genovese.
La partecipazione all’evento sarà consentita ad un massimo di novanta persone e sarà regolata nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Si suggerisce, pertanto, di arrivare attorno alle 17.30.