TERAMO – Conta nulla il risultato (2-4 nell’amichevole contro la Ternana); conta molto di più aver visto all’opera, ricavandone una buona impressione, l’ex Agnonese Salim Diakite, poco più che ventenne, che Massimo Paci ha schierato esterno difensivo destro. In questo fase, poi, cinque o sei giorni di preparazione in meno, quelli del Teramo, hanno un peso non irrilevante nell’economia complessiva di squadra. Nessun giudizio, pertanto, come non ce ne sarebbero stati in qualsiasi caso: è normale che il lavoro debba proseguire sulla strada intrapresa nel rispetto della progettualità societaria che, lo ricordiamo, tende a snellire la rosa prima di, eventualmente, ritoccarla.

Le migliori indicazioni, dal confronto, le avrà sicuramente ricavate il mister, che tenendo fede al suo modulo tattico preferito, non il solo e l’unico, ha schierato inizialmente i biancorossi con il 4-2-3-1, con Arrigoni e Viero davanti alla difesa e con Pinzauti unica punta. Dal valzer delle sostituzioni, poi, è arrivato nella ripresa il gol di Cianci del momentaneo 2-3, che bissava la più bella rete delle sei, firmata nel primo tempo da Costa Ferreira con un esterno destro a giro, sul palo lungo, alla destra di Iannarilli.

Prossimi impegni in amichevole contro il Napoli (venerdì a Castel di Sangro) e domenica prossima al “Bonolis” contro la formazione Primavera della Roma.