ROMA – In occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, la capitale d’Italia ha ospitato uno degli eventi più attesi e suggestivi dell’estate: l’Infiorata di via della Conciliazione, che ha trasformato la via che conduce a piazza San Pietro in un tappeto costituito da 31 quadri dedicati al tema della preghiera, scelto dagli organizzatori in preparazione al Giubileo del 2025.
L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco di Roma Capitale in collaborazione con l’UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, ha coinvolto nove delegazioni regionali che hanno danno vita a delle meravigliose composizioni realizzate con fiori, trucioli, frutta, zucchero, sale e sabbia. Le opere sono state realizzate a partire dal tardo pomeriggio di ieri, in un lavoro intenso che è proseguito per tutta la notte, per essere completate e inaugurate alle ore 9 di stamattina.
Tra le delegazioni invitate anche quella degli “Amici dell’Infiorata” di Nepezzano, che ha realizzato l’opera “Il Papa apre la Porta Santa”, la quale è stata molto apprezzata dagli organizzatori, ottenendo una menzione speciale. Si tratta di un’opera ideata in collaborazione con don Carlo Farinelli, parroco dalla Parrocchia “San Lorenzo Martire” di Nepezzano, che rappresenta un uomo di spalle, semplice ma solenne, che spalanca la Porta Santa: è la figura del nuovo Papa, pellegrino tra i pellegrini, che non cerca il trono, ma apre un cammino. Con il gesto umile del servitore, apre alla luce una soglia antica, custodita nel tempo, e si fa ponte tra misericordia e speranza. Alle sue spalle, il peso della storia, davanti a sé il mondo che attende. Qui di seguito i nominativi dei volontari che hanno realizzato l’opera: Lucia Angelozzi, Ilaria Brandimarte, Daniela Di Lembo, Mariapia Di Lorito, Marzia Falconi, Lina Flamminii, Maria Marcozzi, Gianni Pace, Elena Rossi, Martina Rossi, Federica Terribile, Gabriele Tribuiani e Maddalena Ulissi. Gli “Amici dell’Infiorata” ringraziano pubblicamente Tiziana Di Giovanni, che nei giorni scorsi ha collaborato con grande impegno a curare gli aspetti organizzativi, ma è stata impossibilitata a partecipare all’evento di Roma.
Angelo Di Carlo