Di tutti i rifiuti che generiamo i bicchieri e le bottiglie di plastica sono forse il più grande simbolo della nostra società usa e getta che lascia sul territorio una terribile eredità.

Le plastiche monouso rappresentano uno dei maggiori inquinanti del terreno e del mare: ogni minuto in tutto il mondo si vende oltre un milione di bottiglie di plastica, quelle che non vengono smaltite finiscono negli oceani, per cui circa 100 mila esemplari marini muoiono ogni anno, il resto si riduce in microplastiche che contaminano il sistema acquifero superficiale: laghi e corsi d’acqua.

“Plastic free” significa letteralmente “liberi dalla plastica”: è questa la denominazione di quei comuni italiani che hanno deciso di schierarsi contro l’uso della plastica dimostrando senso di responsabilità.

Durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi martedì 28 maggio, il MoVimento 5 Stelle di Atri ha presentato una mozione attraverso la quale ha chiesto all’Amministrazione Comunale una dimostrazione di sensibilità nei confronti della tematica ambientale ed un impegno ad intraprendere un percorso che porti alla rimozione di tutta la plastica monouso dagli uffici comunali, con particolare attenzione a quelli derivati dalla vendita ed alla somministrazione di cibi e bevande. Un percorso con obiettivi precisi, individuati, monitorati e relazionati per ogni anno, al fine di ridurne al minimo l’utilizzo sino alla completa eliminazione della plastica all’interno dell’Istituzione del Comune; un progetto che passi anche attraverso una campagna di informazione e di sensibilizzazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado.

Nonostante qualche perplessità, francamente poco comprensibile, palesata dalla maggioranza che ha addirittura chiesto la sospensione della seduta per poter decidere, la mozione è stata approvata all’unanimità: anche Atri aderisce alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro per l’Ambiente Costa, entrando a far parte del numero sempre crescente di comuni che dal Nord al Sud d’Italia fanno una scelta lungimirante di responsabilità. “Come rappresentanti delle istituzioni”, spiegano dal M5S di Atri, “abbiamo il dovere di assumere un impegno concreto in difesa del nostro pianeta, del nostro territorio, della nostra città e soprattutto in difesa del futuro dei nostri figli.”