MOSCIANO SANT’ANGELO – “Con non poco stupore apprendiamo, da un’intervista, che la consigliera regionale in surroga, Simona Cardinali, si sia resa conto dello stato della nostra cittadina, richiamando il dissesto delle strade, la storia annosa del Belvedere, la ‘piazza comunale’ e l’ITS che, però, non è ancora sorto a Mosciano (è stata votata la nascita della fondazione, ma per il resto non c’è nulla)”. L’intervento è del gruppo consiliare ‘Obiettivo Mosciano’ che, in una nota, puntualizza: “Di fronte a queste osservazioni, in parte condivisibili, tuttavia ci poniamo una domanda: ma la consigliera nel 2019 ha dato forza alla lista di Minoranza ‘Obiettivo Mosciano’ oppure ha preferito – vox populi vox dei – dare il suo contributo al ‘suo’ candidato Sindaco, ovvero Donatella Cordone? La sera candidata sindaco della Lega e il mattino dopo candidata consigliere per ‘Mosciano Democratica’, oggi assessore con Giuliano Galiffi“.
“La Consigliera pensa di poter riappropriarsi di un ruolo politico a Mosciano – incalza la nota – pensando che i moscianesi abbiano la memoria corta, rispetto alla campagna elettorale 2019? Oppure si pensa di potersi deresponsabilizzare dopo il sostegno, diretto/indiretto poco importa, di cui ha potuto godere ‘Mosciano Democratica’, con un’intervista televisiva? Per quanto ci riguarda gli slogan e le frasi di stile non sono sufficienti perché si possa pensare ad un ‘mea culpa’. La Lega, con la sua rappresentante, ad oggi non ha chiarito il ruolo della Cordone, ma anche di Burrini in maggioranza. Non ne ha mai preso le distanze, né ha mai smentito che essi provenissero da ambienti di certo non di sinistra”.
“Pertanto si auspica che, invece che mistificare la realtà, la Lega a livello autorevole intervenga secondo la giusta costumanza politica, assumendosi le responsabilità degli errori già fatti a danno dei moscianesi, per poter pensare, laddove mai se ne creassero i presupposti, di guardare al futuro. Nel rispetto di chi è eletto ed ogni giorno studia, si impegna e si mette a disposizione del suo territorio”, conclude il gruppo ‘Obiettivo Mosciano’.