TERAMO – La trasferta di Francavilla Fontana mette i biancorossi dinanzi alla necessità di non sbagliare di nuovo. Dopo la sconfitta di Terni affrontiamo un avversario di potenzialità inferiore, ma insidioso. I diavoli devono confermare il ben fatto, con la necessità di continuare a dimostrare che hanno le carte in regola per rimanere a frequentare i quartieri alti della classifica.

La parola d’ordine: continuità. La gara non è facile; non lasciamoci ingannare dai numeri e dal loro 14° posto in classifica con 6 sconfitte (delle quali 3 in casa) e 2 vittorie (una in trasferta); con 4 pareggi, 13 goals fatti e 17 subiti. La Virtus, le partite, anche perdendole, se l’e’ sempre giocate alla pari: 2-3 in casa con il Bari rimontando dallo 0-2 e “rischiando” di pareggiarla; 0-1 a Terni sfiorando il pari al 90° con Ekuban; 1-1 in casa con il Catanzaro in rimonta, 1-1 a Foggia, sempre in rimonta. E’ un avversario ostico, pugnace, ancor di più sul campo amico (piccolo), da battaglia.

L’allenatore è Bruno Trocini, amante del 3-5-2: un modulo compatto, scolastico, con linee corte e strette tra i reparti e con marcature a tutto campo, uomo contro uomo, che tolgono spazio e respiro. In porta c’è l’esperto Crispino, ex giovanili del Napoli ed ex Siracusa, Casertana e Como. La difesa a tre vede centrale Panbianchi (n° 3) con i due braccetti Delvino a dx (n° 15) e Caporale a sx (n° 17): spesso sono in marcatura 1contro1, ma fanno affidamento sull’anticipo “rabbioso”, coprendosi tra loro con diagonali e piramidi difensive.

Il centrocampo, sulle fasce, schiera a destra Giannotti (n° 7), abile in percussioni e in corsa dritta e arrembante, mentre sulla corsia di sinistra agisce Nunzella (n° 21), di spinta anche lui ma più difensivista. In mezzo al campo, da metodista “alto”, troviamo Zenuni (n° 4) pronto a contrastare, suggerire e a lanciare lungo per le due punte: l’ex biancorosso è oltretutto in possesso di un buon tiro dalla distanza. Alla sua destra c’è Di Cosmo (n° 27), mezzala  di inserimento (è un’ala) che si attacca al suo avversario e riparte, incuneandosi per ricevere gli “scarichi” delle due punte. A sinistra idem per Castorani (n° 6): anche lui marca, recupera palla e spinge o si inserisce per ricevere.

In avanti due vecchie conoscenze: gli attaccanti Perez (n° 10), ex Ascoli, Cosenza, Piacenza e Cittadella e Vazquez  (n° 9) argentino (ex Estudiantes e Velez). I due, pericolosissimi nelle ripartenze, fanno reparto supportandosi con cambi stretti e “veli”: si dispongono l’un l’altro a “coltello” quando sono serviti dagli esterni, palla a terra in diagonale e si aprono dal centro, attaccando le fasce quando partono i lanci centrali di Zenuni o i “rilanci” dei difensori. Spesso si scambiano le posizioni: entrambi molto abili, Perez è più potente e forte nei contatti e nel gioco aereo, con una buona progressione, mentre Vazquez è più tecnico ed abile nello “stretto”, nel gioco a terra e nelle rovesciate.

Altro attaccante pericoloso che subentra sempre a squadre stanche, è il ganese Ekuban (da attenzionare particolarmente perchè può cambiare la partita): rapido e veloce, arrembante, puntiglioso e generoso. Altri elementi di centrocampo: il trequartista Mastropiero, mezzala offensiva a sostegno delle punte, Franco e Tchetchova e i difensori Sperandeo, Celli, Calcagno oltre all’altro attaccante Carelli. Tanti i giovani ’99, ’00 e ’01 ben amalgamati con gli esperti Nunzella, Panbianchi, Caporale, Perez e Vazquez.

Il Teramo: mancando Ilari, presumiamo si schieri con il solito 4-4-1-1. Diakite, Soprano, Piacentini e Tentardini in difesa; con Bombagi Arrigoni, Santoro e Costa Ferreira a centrocampo e con Mungo finta seconda punta dietro a Pinzauti (Cappa, Di Francesco e Bunino pronti a subentrare, o magari a far parte dell’undici iniziale). Chiaramente le nostre sono solo previsioni, poi, magari, gli interpreti della gara saranno altri. Nel gioco delle marcature avremo tante coppie e duelli: da una parte Perez e Vazquez nelle grinfie di Diakite Soprano e Piacentini e dall’altra Pinzauti farà a sportellate con Panbianchi e Caporale. Tentardini a sinistra se la vedrà con Giannotti mentre Bombagi con Nunzella. Costa Ferreira, a sinistra, avrà contro Delvino. In mezzo al campo saranno 3 contro 3: Castorani -Arrigoni, Di Cosmo -Santoro e Zenuni- Mungo. Il tutto sarà condito da rotazioni, marcature preventive, smarcamenti, diagonali, scivolamenti e tanto altro, tutti elementi che confezionano una partita di calcio.

Considerazioni finali. Giochiamo con ardore, usiamo tutto il nostro sapere tattico e quando occorre rinunciamo al fioretto ed usiamo la clava. Il campo è stretto (ma sintetico) e sarà difficile palleggiare. Pressare alto per rubar palla e impedire loro di saltare il centrocampo con lanci lunghi per le punte, con susseguente “caccia” alle seconde palle, potrebbe essere la chiave di volta.

Forza ragazzi, forza Paci: tutti possono scivolare a Terni: l’importante é sapersi rialzare.

Buona partita a tutti e forza Teramo! Arrivederci alla prossima disamina – Diego Di Feliciantonio