20 gare complessive per le teramane, dal Roseto al Campli.

Il bilancio è impietoso, con 15 sconfitte; delle 5 vittorie, 3 sono dell’Etomilu Giulianova (2 in casa), l’unica che può chiamarsi fuori dal disastroso avvio teramano di stagione.

In A2 si registra l’uno su 5 del Roseto, in B l’uno su 5 del Teramo e lo zero assoluto del Campli, che ha però più attenuanti.

L’Etomilu Giulianova, pertanto, è l’unica squadra che sta rispettando i programmi della vigilia, vale a dire la disputa un campionato senza grandissime aspettative, preferibilmente tranquillo e con qualche soddisfazione “particolare”, magari essere la prima tra le formazioni di serie cadetta della nostra provincia.

Gli Sharks non hanno mai straperso, è vero, giocando anche buone gare, ma hanno comunque perso tanto, troppo, inclusa quella di ieri a Piacenza, nel corso della quale hanno avuto 17 punti di vantaggio! Nessuno dimentica che anche a Mantova ed a Cento le gare sembravano saldamente nelle loro mani… Il coach dice che, in partita, i suoi non applicano per quaranta minuti quanto provano e riprovano negli allenamenti: dando per scontato che ciò sia vero, a chi andrebbero ascritte le responsabilità, se non a lui?

Deludente anche l’andamento del torneo dell’Adriatica Press, inutile girarci intorno: le attenuanti dell’impianto utilizzato in ritardo e per la prima volta sola alla vigilia dell’inizio del campionato, hanno valenza, ma non assoluta.

La squadra biancorossa ha perso spesso “male” ed anche con recriminazioni ma, come gli Sharks, ha perso quattro gare su cinque: questa è la dominante, ancora più evidente se si è sempre parlato di play-off.

Se tanto mi dà tanto i biancorossi, prima o poi, vinceranno qualche gara di 1, 2 o 3 punti, perché se continuassero a perderle di misura, allora i problemi diverrebbero di altra natura, episodi poco fortunati o assenze incluse.

Il Campli è un discorso a parte, invece: in terra farnese sapevano benissimo che non si potesse scendere in campo con atleti soltanto futuribili ed ottenere pure risultati, a meno che non si sia programmato, come appare evidente, un processo a medio-lungo termine che non guardi alla categoria prossima, ma esclusivamente al bilancio di oggi.

Certo, se poi succede che il Lamezia dà forfait, facendo propria l’unica retrocessione diretta…