Forse è tutto meno complesso di quanto si pensi.

E’ importante un allenatore, ma la maggioranza non dimentica che in campo vanno sempre i calciatori: spessissimo gli stessi che con tizio fanno male e con caio decisamente meglio.

E’ però indubbio che l’allenatore da esonerare è quello che legge male le partite e le compromette, che le prepara superficialmente, che non riesce a gestire il gruppo come si dovrebbe, soprattutto quello dei “panchinari”: è quindi lampante che abbia un valore importante, nel calcio.

20-30%?

Si assesterebbe qui la percentuale media tra gli addetti ai lavori, gli stessi che sostengono la tesi secondo la quale, invece, l’operato di un allenatore conterebbe molto di più in altre discipline, nel basket in particolare.

Sarà tutto vero, per carità, ma come si spiegano i casi di autentiche metamorfosi delle quali anche il mondo del calcio è pieno?

Non inseriamo quella di Agenore Maurizi, per adesso, perchè i conti andranno fatti alla fine, ma che ci siano casi e casi nei quali un allenatore che subentri in corsa riesca a capovolgere il corso di una stagione, è altrettanto vero.

Aggiungiamo, poi, un altro elemento, astratto fino ad un certo punto: la casualità, che taluni classificano volgarmente “Fattore C”.

Entriamo in casa Teramo, adesso.

Giochi, soffri nella ripresa e vinci con il Fano ed a Monza, nella saggia consapevolezza che due pareggi non avrebbero fatto gridare allo scandalo.

Giochi aumentando pressione e grinta contro il Ravenna, eviti in almeno 2 occasioni di andare sotto nel punteggio e poi sblocchi il risultato, cambiando il corso della gara.

Dal meritato 1-1 ospite (viziato da un’azione fallosa), torni in vantaggio in meno di 2 minuti e a poco dal termine, quando a crederci non erano in molti.

Insomma, ci sono momenti nei quali vinci col Fano, a Monza e col Ravenna ed altri nei quali, con identiche prestazioni e contro le stesse squadre, ottieni 2-3 punti, anzichè 9.

La classificano bravura e superiorità, tanti tifosi ottimisti. Casualità o Fattore C, altri.

Il tutto senza nulla togliere ai meriti di Agenore Maurizi, per il quale non parlano soltanto i risultati, identici a quel Teramo che vinceva tre gare consecutive con la ditta Lapadula & Donnarumma (Carrarese, Pistoiese e Pro Piacenza, per l’esattezza)…