L’AQUILA – “Alla consigliera regionale Sara Marcozzi sfugge che da segretario regionale ho il dovere di intervenire sulle castronerie create ad hoc da personaggi politici come lei che hanno solo il fine di apparire avendo fallito, per ben due volte, la presidenza della Regione Abruzzo” lo scrive Luigi D’Eramo, segretario regionale del Carroccio e parlamentare, circa la querelle sul progetto di legge che vedrebbe la nomina di un secondo sottosegretario senza l’aggravio economico per i contribuenti abruzzesi “ La Marcozzi vaneggia e la butta in caciara per ovviare alle ville di Beppe Grillo e al 6,74% dei 5S alle elezioni di Chieti, nella sua città “conclude D’Eramo.