In riferimento alla Deliberazione della Giunta Comunale di Teramo n. 235 del 16/07/2019 e dell’allegato Contratto per prestazioni per conto terzi tra L’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara – Dipartimento di Ingegneria e Geologia, in persona del Responsabile pro tempore prof. Marcello Buccolini in qualità di legale rappresentante della struttura e il Comune di Teramo, in persona dell’ ing. REMO BERNARDI, in qualità di Dirigente del V Settore – Lavori Pubblici, questo Ordine, in rappresentanza ed a tutela dei Geologi professionisti ritiene doveroso segnalare quanto segue.

L’incarico che codesta Amministrazione ha conferito al Dipartimento In.Geo. dell’Università di
Chieti-Pescara prevede:
a) collaborazione e supporto scientifico all’amministrazione per la trasposizione delle scarpate
morfologiche sullo strumento urbanistico vigente con l’apposizione delle fasce di rispetto secondo le
specifiche tecniche contenute nell’allegato F (indirizzi tecnici in materia di scarpate) delle NTA del PAI,
come definito dalla Circolare dell’Autorità di Bacino prot. RA/132630 del 19.05.2015;
b) collaborazione e supporto scientifico, per la valutazione puntuale delle istanze private e pubbliche
relative ad aree interessate da scarpate morfologiche e fino al compimento delle attività di cui al punto a)
(Piani Attuativi, P.di C., Opere Pubbliche), ai fini dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale;
c) fornire all’Amministrazione la documentazione tecnica, in copia informatica georeferenziata delle attività
di cui ai punti a) e b);
d) aggiornamento degli studi geologici del territorio Comunale finalizzata alla Variante Generale del PRG
con il recepimento dello Studio di Microzonazione Sismica di Livello III;
e) collaborazione e supporto scientifico per la valutazione delle eventuali osservazioni che perverranno, da
parte di soggetti terzi a seguito della trasposizione /modifiche alla cartografia PAI;
f) partecipazione ad incontri, anche pubblici, di condivisione e illustrazione dell’attività oggetto dell’incarico;

Ai sensi delle Norme di Attuazione del PAI tutti i Comuni, sin dalla prima approvazione del Piano Stralcio di Bacino (BURA 04/02/2005), sono obbligati a trasporre correttamente le scarpate morfologiche sui propri strumenti urbanistici, sulla base di valutazioni relative alle caratteristiche geologiche dei materiali in cui si conforma la scarpata e alla sua puntuale geometria rispettando pedissequamente delle regole che sono esplicitamente riportate negli allegati alle Norme di Attuazione del PAI ed i comuni non possono darsi regole proprie né tantomeno la trasposizione può essere “interpretativa”; si tratta di un lavoro prettamente professionale e la maggior parte dei Comuni abruzzesi, in questi anni, hanno provveduto alla corretta trasposizione delle scarpate sugli strumenti urbanistici incaricando dei liberi professionisti, in primis geologi.
Non si comprende la necessità di Codesta Amministrazione di dover ricorrere ad un Dipartimento Universitario, i cui compiti istituzionali primari sono la “ricerca” e la “didattica”, per una normale attività professionale.
Nè si comprende la necessità di un supporto scientifico per La valutazione puntuale delle istanze private e pubbliche relative ad aree interessate da scarpate morfologiche considerando che, con l’apposizione delle fasce di rispetto, gli Uffici Tecnici possono determinare con facilità se un’istanza ricade all’interno o meno; si tratta di un’attività che non richiede alcuna interpretazione se non quella
stabilita dalle NTA del PAI.
Inoltre, l’aggiornamento degli studi geologici del territorio Comunale finalizzata alla Variante Generale del PRG con il recepimento dello Studio di Microzonazione Sismica di Livello III non può essere considerata mera attività di consulenza ma una completa prestazione professionale di Pianificazione Territoriale che, come stabilito da una consolidata giurisprudenza (TAR Abruzzo 22/05/2014 – Consiglio di Stato 13/07/2010, ecc), non può essere espletata da una Università.
Benché consapevoli che l’importo della Convezione sia sotto soglia e, pertanto, rientra nel “diritto” dell’Amministrazione l’affidamento diretto, riteniamo che sarebbe stato opportuno richiedere più preventivi a professionisti e ciò avrebbe probabilmente comportato anche un maggior risparmio per la collettività.

Alla luce di quanto sopra, ribadendo ancora una volta che si tratta di un lavoro prettamente professionale che non può, per legge, essere affidato ad una Università, La prego di voler sospendere la convenzione in oggetto ed affidare l’incarico ad un libero professionista con una gara aperta e trasparente.
Nel contempo mi corre l’obbligo di manifestarle la volontà di questo Ordine, qualora dovesse decidere di non sospendere la convenzione, di difendere i diritti dei propri iscritti in tutte le opportune sedi.
Restando a sua disposizione per qualsiasi chiarimento e, se lo ritiene opportuno, per un colloquio diretto, colgo l’occasione per inviarle i miei più cordiali saluti.

Dott. Geol. Nicola Tullo Presidente Ordine Geologi Abruzzo