ROMA – “Spesso le persone non sanno fino in fondo il ruolo che svolge la Lega Nazionale Dilettanti. Abbiamo dei numeri impressionanti in tutta Italia, circa 60.000 squadre e 600.000 partite organizzate ogni anno. Vorrei mettere in evidenza questi dati in un momento così difficile perché, ripartendo dal calcio di base, possiamo aiutare il paese a pensare a qualcosa di bello“.

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, è intervenuto su TMW Radio per discutere di come ripartirà il calcio dilettantistico. “Mi piace evidenziare che noi esistiamo perché ci sono dirigenti di società, come i piccoli imprenditori, che ci aiutano a
realizzare questi numeri. Portiamo avanti le nostre attività sportive e vorrei far capire l’importanza del calcio nei piccoli comuni. Vivo in provincia di Avellino e ogni comune qui ha una squadra. Per questo è importante rimettere in sesto, alla fine di questa tragedia, il calcio di base. Possiamo dare la possibilità di rinascere al nostro paese“. Sarebbe meglio concludere la stagione in corso o ripartire direttamente l’anno
prossimo? “Prima di tutto dobbiamo auspicare che si chiuda questo disastro che stiamo vivendo. La priorità è quella sanitaria. Con le condizioni adeguate, però, spero che si possa concludere la stagione, preferisco che il campo sia l’unico a parlare. Porterò avanti il concetto che il rettangolo di gioco è l’unico giudice rispetto a promozioni e retrocessioni“. Quante squadre dilettantistiche sono a rischio sopravvivenza data l’emergenza? “I nostri studi parlano del circa 30% di squadre che non avrebbe l’opportunità di iscriversi ai prossimi campionati: stiamo parlando di circa 18.000 su 60.000. Quindi riflettiamoci, perché siamo un grande movimento sportivo che può far rinascere il paese anche dal punto di vista sociale” – ANSA –

aggiornamento: Sibilia ‘bene 400 mln promessi da Spadafora, ora aspettiamo’

Prendo atto che in un’intervista il ministro Spadafora ha detto di voler destinare allo sport di base e alle associazioni dilettantistiche 400 milioni, sono contento e aspetto concrete elargizioni“. Lo ha detto all’ANSA il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, ricordando che l’emergenza coronavirus sta producendo effetti “sul calcio di base, dilettantistico e giovanile e, secondo una stima dei nostri tecnici, potremmo perdere il 30% delle società iscritte ai nostri campionati“.
Ci sono delle proposte che non costano nulla e le abbiamo inoltrate attraverso la Figc: ad esempio su defiscalizzazione e la costruzione degli stadi, e ho chiesto la rivisitazione della Legge Melandri per quanto riguarda i contributi al calcio dilettantistico“, ha aggiunto Sibilia facendo “i complimenti” alla Juventus per l’intesa sul taglio degli stipendi: “Prendo atto della tempestività con cui una grande società come la Juventus e i suoi giocatori hanno fatto quello che tutti si aspettavano, hanno dato un esempio” – ANSA –