TERAMO – Con la presenza di Stefania Chiodi, responsabile nazionale FLC CGIL  del personale ATA, si è tenuta martedì 27 settembre un’assemblea sindacale in videoconferenza dei collaboratori scolastici, degli assistenti amministrativi e tecnici della provincia di Teramo. Si è trattato di un’assemblea molto partecipata, nella quale sono stati affrontati i problemi dei diversi profili professionali ATA e sono state fatte proposte per migliorare le condizioni di lavoro, il reclutamento e le funzioni.E’ stata l’occasione per discutere delle gravi carenze di personale presenti nelle scuole.  In molte  si rischia di non garantire il servizio in maniera adeguata per assenza di collaboratori scolastici. I pochi presenti non riescono a far fronte alla vigilanza, all’assistenza, al supporto alla segreteria. Mancano i requisiti minimi relativi alla sicurezza.

Sono mesi che tanti dirigenti scolastici avanzano all’Ambito territoriale provinciale la richiesta di incrementare gli organici delle segreterie e dei collaboratori scolastici. Ma nulla si sta muovendo.

I rischi che possa succedere qualcosa di irreparabile sono dietro l’angolo. I numeri  del personale ATA assegnati alle singole scuole non consentono di potersi organizzare adeguatamente sia sul versante amministrativo sia su quello della vigilanza, dell’assistenza e della sicurezza.

Nonostante i tanti adempimenti scaricati alle singole segreterie scolastiche (graduatorie, assunzioni, certificazioni titoli, previdenza e pensioni, progetti per i PON e per il  PNRR, ecc.), il personale resta  molto scarso. Non sono stati rinnovati i  cosiddetti contratti COVID, che hanno rappresentato un’importante  boccata d’ossigeno  alle scuole.

 

Lo diciamo da tempo: è necessario un piano straordinario di assunzioni per coprire tutti i posti liberi, superando l’attuale normativa che penalizza il personale ATA. 

Queste risorse devono servire anche per le segreterie scolastiche, oberate di impegni sempre più gravosi e su cui ricadrà l’onere aggiuntivo di contribuire a realizzare diverse misure del PNRR e del PON scuola. L’Ambito territoriale provinciale continua a non dare risposte alle richieste delle scuole.

Dall’assemblea sindacale di martedì 27 settembre è venuta fuori in maniera forte e decisa  la richiesta di proseguire la mobilitazione per rivendicare migliori condizioni di lavoro.

Nei prossimi giorni chiederemo alle altre OO.SS. di organizzare unitariamente un presidio davanti alla Prefettura e di incontrare il prefetto per documentare le numerose criticità presenti nelle scuole della provincia.

FLC CGIL TERAMO