L’AQUILA –  “I dati della Decima Legislatura regionale dicono che l’Abruzzo assume, in controtendenza nazionale, un ruolo assolutamente centrale nell’iniziativa legislativa del Consiglio regionale.” “Questo dato – ha spiegato il Presidente Sospiri durante la presentazione del Rapporto sulla legislazione – si è tradotto da un lato nella netta prevalenza dei progetti di legge di iniziativa consiliare (numero 432) rispetto a quelli di iniziativa della Giunta (numero 87) e, dall’altro, nella preponderanza delle leggi regionali approvate d’iniziativa consiliare (numero 156) rispetto a quelle dell’Esecutivo (numero 55).” Da questo punto di vista l’Abruzzo si è posto in assoluta controtendenza sia rispetto all’attività legislativa statale, a prevalente “trazione governativa”, che a quella della maggior parte delle altre Regioni negli anni 2016 e 2017 caratterizzata da una predominanza di leggi promulgate di iniziativa dell’Esecutivo.”  “Una particolare segnalazione – ha aggiunto Sospiri – merita il positivo dato relativo ad una bassa percentuale di leggi impugnate dal Governo rispetto a quelle approvate: solo il dieci per cento nella Decima Legislatura, rispetto al diciotto per cento nella Legislatura precedente.” 

Dal 1972 al 31 dicembre 2018 un’analisi storica sulla legislazione regionale evidenzia come la Regione Abruzzo risulti ancora essere in assoluto la Regione più prolifica nel panorama nazionale con l’approvazione totale di ben 3.660 leggi. “Ciò rende importante portare avanti un’azione sistematica di snellimento e razionalizzazione dell’ordinamento regionale – ha detto Sospiri –  già intrapresa nella nostra Regione con la L.R. 29 novembre 2013, n. 45 e proseguita di recente con l’approvazione in Consiglio regionale lo scorso 4 giugno di una legge, di semplificazione del sistema regionale che ha disposto in un sol colpo l’abrogazione di ben 446 leggi previgenti. Sarò mio compito evitare la proliferazione di norme regionali inutili che appesantiscono la legislazione e non aiutano il cittadino. Al contrario – ha concluso il Presidente dell’Assemblea regionale abruzzese – nella mia consiliatura spingerò per l’approvazione di altri Testi Unici al fine di semplificare l’enorme mole di leggi di cui è composto il nostro ordinamento regionale.”