ROMA – Potrebbe sbloccarsi lunedì la questione delle 700mila mascherine FFP3 in arrivo dalla Russia, in un senso o nell’altro.

Siamo venuti a conoscenza da informazioni qualificate dalla Farnesina che lunedi’ scadranno i termini per la fornitura, quindi o arriverà il materiale o la relazione contrattattuale tra il fornitore russo e la Protezione civile della Regione Abruzzo  sarà da considerarsi superata.

Sappiamo del recente interessamento del Senatore Luciano D’Alfonso sulla vicenda con un suo intervento per la riapertura ei rapporti diplomatici con la Russia. Nelle ultime ore D’Alfonso aveva reso noto di aver avuto segnali positivi dalla Farnesina in tal senso, non escludendo che  il volo potess decollare per l’Italia già oggi.

Pur non essendo la procedura stata sottoposta al coordinamento della struttura commissiariale retta da Arcuri, a sostenere la risoluzione dell’ “intrigo internazionale” era stato lo stesso senatore, che aveva sollecitato informazioni sul volo con una lettera al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, chiedendogli “se sussistono motivi ostativi al decollo da Mosca, nonché di consentire che il volo possa giungere in Italia, più celermente possibile”.

Eppure la vicenda continua a non essere chiara anche se non ci sarebbero problemi con le Dogane russe ma mancherebbero talune documentazioni.

Da quanto si apprende le stesse Dogane russe dovrebbero fornire una risposta ufficiale e definitiva lunedì 30 marzo.